Indubbio che il postCovid non ha ancora sortito i peggiori effetti economici, per le famiglie e la gente. Questi effetti saranno subiti dai commercianti e dai clienti. Parliamo di piccoli commercianti come anche dei ristoratori. Turismo Ticino ha emesso buoni di fr 25.- al nominatore in caso di cena consumata del valore maggiore di fr 40.-. Questo è un aiuto, anche un po’ discriminatorio per alcune categorie, ma sempre un aiuto è, che comporta una spesa non indifferente per lo Stato. Alcuni Municipi poi, hanno voluto dare un segno importante di vicinanza alla popolazione residente: a loro spese hanno inviato ai loro concittadini due buoni di cadauno fr 25.-, uno da usarsi indistintamente nella ristorazione e l’altro nei commerci del paese. Assumendosi loro i costi di questa operazione. Parliamo di Ascona che ha dimostrato una sensibilità straordinaria verso la cittadinanza. Altri comuni non fanno nulla. Altri ancora emettono delle fantomatiche carte che danno adito a sconti, che però devono essere sopportate dai commerci, già in difficoltà di loro conto. Noi non vogliamo e non ci permettiamo emettere un giudizio di merito sull’operato dei vari municipi, constatiamo solo come certi Municipi siano vicini alla popolazione ed altri non sono sensibili e nemmeno si preoccupano della popolazione. Questi ultimi Municipi non meritano di essere rinnovati nel corso delle prossime elezioni politiche comunali. Il problema sa a monte: fino a che nei Municipi siederanno persone che hanno lauti stipendi, provenienti dall’amministrazione pubblica, non possiamo pretendere che capiscano i problemi di chi, con il proprio lavoro, deve sudarsi lo stipendio, uno stipendio che magari non permette nemmeno di arrivare a fine mese. Voglia una volta dare una mano concreta alla popolazione in difficoltà! (ETC/rb)