Una segnalazione per un’approfondimento. Tra Avegno e Ponte Brolla stanno costruendo un oneroso ponte sopraelevato alla strada cantonale che ospiterà un tratto della ciclopista valmaggese. A parte che manca il segmento più pericoloso e necessario di tutta la tratta – la Someo Cevio, rinviato alle calende greche sino a che ci scappa il morto? – qui si sta ripetendo la cavolata già attuata tra Cevio e Bignasco (errore madornale già segnalato a suo tempo, che mi portato solo derisione e qualche minaccia!): una curva a gomito, novanta gradi esatti! Due ciclisti che si incrociano devono fermarsi e scendere dal mezzo! Diversi cittadini mi hanno segnalato l’assurdo, lamentano l’assurdità e sono indignati x lo spreco di soldi di tutti. In parole povere sarà la disincentivazione all’uso della ciclopista (gia poco usata da troppi ciclisti, e anche qui nessuno fa nulla, nonostante telefoni alla Polizia, ecc..). Da Avegno passano ogni giorno almeno tre Deputati ma nessuna azione! Incredibile. Forse è tardi, ma come vallerano mai coinvolto in questi progetti (non faccio parte dei gremi amici dei miei amici, in un isola della vicina repubblica li chiamano con un nome specifico), come promotore del progetto Infopoint Valmaggia x la mobilità sostenibile, con tanti altri cittadini che non vogliono mostrarsi, sono preoccupato per questi errori progettuali che portano investimenti importanti di soldi pubblici, pagati da noi uomini e donne di questo Cantone. Segnalo il problema ora evidente e visibile alla stampa per approfondimento, per segnalare, per denunciare, non so cosa altro fare in questo momento. Sono x le ciclopiste, ci mancherebbe, ma che le poche che costruiamo siano opere utilizzabili praticamente e non da percorrre pedalando ai loro lati con diniego e disprezzo!
Con stima.
Arch. Germano Mattei
Anche se sono il coordinatore di MontagnaViva non è un itervento politico, ma un grido di un cittadino preoccupato tra tanti.