L’entrata in scena dell’ex (o quasi) sindaco di Mendrisio ha partorito l’unica soluzione che potevasi paventare e che è un ritornello conosciuto da anni. Che i comuni passino alla cassa. Fideiussione (Garanzia di carattere personale mediante la quale un soggetto ( fideiussore ) si obbliga nei confronti del creditore a soddisfare in via accessoria l’obbligazione assunta da altri) che significa prima o poi e con il vissuto storico del club che i comuni dovranno sobbarcarsi oneri per un club privato. Noi non discutiamo la richiesta, logica in quanto non riescono a convincere le banche a dare i soldi e allora con una garanzia dei comuni e altri piccoli stratagemmi anche le banche si scioglieranno. A noi, che le banche o i privati diano soldi non ci tocca minimamente, sono istituti privati e decidono loro cosa fare dei loro soldi. Ma che i Comuni, ancora una volta, devono intervenire a favore di un Club privato, con tutte le ricadute eventuali economiche derivanti, non ci stà bene. I Comuni, che devono stringere i denti per far quadrare i loro conti pubblici, penalizzando risorse per la propria cittadinanza, in particolare le famiglie e anziani, dovranno sobbarcarsi delle garanzie, che domani diventeranno certamente dei costi, per pagare un club glorioso e rinomato sicuramente, ma che non dà molto all’economia della valle. Vediamo solo dove risiedono quei giocatori che potrebbero lasciare molte tasse nelle valli e il conto è fatto. La nostra è una questione di socialità popolare, e favorire, tra l’altro già è favorito, un club che genera conti in rossi da tante stagioni e non porta effettivamente un benessere generale per tutta la popolazione, sono cambiati i tempi chissà se qualcuno si è accorto?, ci sembra uno spreco ingiustificato per quei comuni che hanno già i loro grattacapi. Prendiamo Faido per esempio: dare una garanzia quando ha appena investito milioni per una propria pista di ghiaccio coperta, un gioiellino dedicato a tutta la popolazione come statuto e che genererà difficoltà economiche di gestione. Ma questi investimenti, pensiamo a Campra, pensiamo a Biasca e ad altre risonanze importanti che funzionano a favore della gente tutta, creano già difficoltà di gestione. E’ giusto che i Comuni penalizzano la propria popolazione per favorire un club e dei tifosi, diciamo 5000 dunque se fossero tutti della regione 3Valli il 20% della popolazione, ma sappiamo che provengono dal Ticino e canton Uri dunque la domanda è più che pertinente. Tra i vari mali noi privilegiamo la cura e il sostegno delle strutture nei vari comuni che comunque dovrebbero servire la totalità della popolazione. E’ un punto di vista ma il fatto che anche il Pool di Banche stenta ad allargare la cinghia e vuole le garanzie dei comuni è perché sanno fare di conto: perdere per perdere, allora che siano poi i Comuni a coprire eventuali perdite.
E non sono questioni di tifo o di fede, siamo convinti che ogni operazione (investimento) economico può essere effettuato se vi è un “Business Plan” che regga. Già troppe volte, in particolare nella regione alto Ticino ci si è lasciati ingolosire in operazioni che poi hanno segnato degli scoperti enormi. Pensiamo solo ad Alptransit che benefici ha avuto la regione tre Valli e nelle risposte che si sia trasparenti e sinceri. Nulla, solo grattacapi e vi ricordate una ventina di anni fa cosi ci promettevano le nostre autorità cantonali e locali. Basta a investimenti folli che non portano un vero e concreto beneficio all’economia della regione, agli imprenditori, quelli che mettono i loro soldi per le loro attività e se non ce la fanno non hanno i comuni come garanti!
L’investimento di abbellimento di Airolo con la terrazza verde invece è da esempio di come far beneficiare tutta la comunità di un abbellimento del territorio!
Sia chiaro che questo ragionamento lo sosteniamo per ogni struttura elitaria che non sia a favore di tutta la popolazione, sia nel basket che nel calcio che in altri sport, dove a mettere mano al borsino dovranno essere chiamati tutti i tifosi, visto che ci tengo ai loro club.
E quelli che non capiscono queste tematiche, sono accecati dal tifo, ma con il tifo non si mangia senza poi considerare il tema violenza negli e fuori dagli stadi… e qui potremmo scrivere un libro di mille pagine!
Che sia la politica a decidere alla fine, ma purtroppo ogni decisione dei vari consigli comunali, anche se sbagliate, nel senso che non generano indotti veri e concreti, peserà non sui consiglieri comunali che hanno deciso ma sulla popolazione.
SIAMO MOLTO PREOCCUPATI PER IL FUTURO DEI NOSTRI GIOVANI IN QUESTA REGIONE!!!
(ETC/rb)
Potete pure criticarci per il nostro pensiero che non è di oggi ma da anni che sosteniamo! Ed è chiaro che in democrazia la possibilità di esprimersi in maniera civile è un principio fantastico che noi in Svizzera conosciamo ancora, a dispetto di altre realtà geo-politiche.