Partiamo subito dallo scrivere che il partito piu’ forte a livello cantonale e’ il partito senza intestazione, il buon 25% di chi si e’ recato alle urne non si identifica nei partiti, siano essi storici o quelli appena nati. Il 95% dei votanti lo fa per corrispondenza, segno che non hanno proprio voglia di vedere le facce dei candidati che in maniera falsetta sono ad accoglierti al seggio comunale, quasi tentando di condizionarti ancora. Altra considerazione e’ che ca. il 60% degli elettori ha votato e il rimanente se ne e’ stato a casa. Questi dati rapportiamoli in numeri approssimativi. Se in Ticino votano 120mila cittadini su 200mila, semplifichiamo, e se il 25% di chi ha votato lo ha fatto senza intestazione di un partito, dunque 30mila cittadini, significa che in tutto il cantone solo 90’000 cittadini si sono sentiti di dare un voto ad una scheda di partito. Chi sono questi esecutori di volontà partitiche; quelli che devono un grazie a questo o quel partito e che sono consigliati di dare il voto, ricordandosi dei piaceri ricevuti. Quelli che vogliono fare carriera politica (non capiamo che carriera) e che devono imbonirsi i loro superiori. Saremmo curiosi quanti di questi 90mila cittadini se fossero liberi di esprimere il voto (lo sono sulla carta) voterebbero per un partito. In queste condizioni e con questi risultati, di certo i partiti sono in crisi, riescono solo a tenere i voti di chi hanno legato con qualche favoruncolo e dunque dovrebbero fare un’analisi delle cifre. Si intestardiscono i vertici dei partiti, eliminano dai loro partiti chi dà loro fastidio, favorendo la nascita di liste civiche che non portano a nulla, ma frazionano il variegato mondo politico diventando difficili decidere su soluzioni necessarie. Lo sappiamo tutti poi quanti consiglieri comunali sono su quella sedia senza nessuna libertà di esprimere il loro pensiero, senza nemmeno leggere le trattande e cadendo dal pero sui temi, votando subito dopo che il loro Guru ha alzato la mano. Sappiamo anche che prima di ogni consiglio comunale ogn partito raggruppa i suoi in quelle famose riunioni pre consiglio, dove i saggi fanno capire cosa si deve votare; se ti opponi o voti diversamente sei messo alla gogna. Ne abbiamo di esempi. Ma con questo modus operandi la società marcia alla gambero e non si troveranno mai soluzioni vere per la gente. Succede a livello comunale, cantonale e federale. Ma e’ mai possibile che i vertici dei partiti non vogliano sapere veramente cosa pensano i cittadini; sarebbe forse occasioni di riflettere sulla necessità che i partiti venissero cancellati e si inizi un nuovo corso di politica propositiva e non legata alle dinamiche vecchie e ritrite che favoriscono solo gli eletti! Fatevi una pensatina per il bene della gente!
(redazionale)