Guardiamo subito su internet per capire quello che già pensiamo. Giocatore che non eccelle, allenatore altrettanto poco ficcante. Ha allenato il Gordola, il Lugano e il Locarno come varie nazionali minori per approdare al GC, poi cacciato per mancanza di risultati. A Lugano è stato chiamato e cacciato tre volte e questa sarebbe la quarta. Nel 2014 si leccava i baffi in quanto in sentore di allenatore in prima della Nazionale, ma poi la scelta è caduta su Vladimir Petkovic, quello che ha reso grande il Bellinzona…
Molti anni nel calcio giovanile in area nazionale, stanno a significare con ogni probabilità che è un bravo preparatore e consulente per giocatori non ancora formati appieno. Tami al Lugano cosa potrà fare? Poco o nulla per molti motivi. Primis il Lugano formato Europa perde alcuni pezzi di diamante, quelli con odore del gol tanto per intenderci, Sadiku (che a noi caratterialmente non piace) e Alioski che è stato una fucina di gol, di assist e di scatti. Ne perde altri… Il fatto di essere entrati in Europa dalla porta principale, anche se non piace ai redattori del Blick, garantisce al presidente Renzetti 4-5 milioni come antipasto. Poi si vedrano i risultati… Raccogliere l’eredità Tramezzani non è facile e solo un allenatore capace la può raccogliere oppure un allenatore che si pensa tale ma non ha trovato alcuna panchina. E il fatto che dopo l’esonero dal GC sia ancora sul mercato qualcosa significherà pure. Per Renzetti, Tami è un’opzione a buon mercato, pensiamo che Tami accetterà qualsiasi contratto pur di apparire nuovamente, ma poi avrà due scenari: o dimostrare di capire cosa significa allenare uno squadrone oppure miseramente venir cacciato. Anche perché il nostro buon Renzetti è un sanguigno e se l’allenatore non gli garba più lo caccia. Lui paga e lui comanda. Vedremo dunque su chi cadrà la scelta di allenare questo Lugano incognita e poi vedremo la campagna acquisti, perché di certo chi se ne è andato deve essere sostituito e in Europa non vorremmo vedere il Lugano bastonato sempre. In Ticino sappiamo tutti che solo il Lugano ha la possibilità di affacciarsi su scenari di eccellenza calcistica, le altre meglio dimenticarle e pensiamo al Chiasso o al Bellinzona che non garantiscono calcio ad alto livello, anzi… Non lo neghiamo, da locarnesi non abbiamo certo il Lugano calcio nel cuore, ma se dobbiamo ragionare in ticinese, è evidente che teniamo al Lugano e tifiamo per un club che ad oggi ha dimostrato di essere l’unica vera realtà del calcio che conta.