Tramite un nostro recente comunicato avevamo dato una nota negativa alla sperimentazione dei cestini cosiddetti “anti-littering” o “high-tech” avvenuta durante il Festival a Locarno; ciò ha provocato la reazione del rivenditore Svizzero del prodotto dell’azienda nordamericana BigBelly. Si vorrebbe far passare il prodotto come ecologico, adducendo cifre e motivazioni di comodo, come quella della riduzione del littering, ovvero la dispersione sconsiderata dei rifiuti nell’ambiente. Sta di fatto che, anche se alcuni irresponsabili maleducati non rispettano le regole basilari della raccolta e separazione dei rifiuti, non si giustifica un suo superamento tramite l’offerta di un marchingegno che raccoglie e compatta indifferenziatamente tutto quanto vi viene gettato dentro. La Legge federale sulla protezione dell’ambiente e le relative ordinanze dicono chiaramente che i rifiuti riciclabili, come vetro, carta PET e Alu vanno raccolti separatamente per poi essere riciclati. Che ora, con la scusa del littering causato da pochi maleducati, questo principio non sia più da rispettare è, oltre che contro la legge, anche molto diseducante! Come si può pensare di far capire ai nostri figli che a casa si devono separare i rifiuti, mentre sul suolo pubblico si può buttare tutto assieme? Sacrificare la separazione dei rifiuti con la scusa del littering è, come si dice comunemente: “gettar via il bambino con l’acqua sporca”. Semmai, se si vuole affrontare il problema del littering durante le feste e grandi eventi, lo si deve fare diversamente con, per esempio, un’adeguata, chiara, uniforme e ben disposta infrastruttura di raccolta e con l’ausilio di persone volontarie, o anche retribuite, per dare ai cittadini e ai turisti le necessarie indicazioni di cosa fare con i vari tipi di rifiuti. Senza dimenticare le contravvenzioni per chi deliberatamente non rispetta l’ambiente!
Benvengano invece, come dice la ditta che li propone, l’opzione dei contenitori combinabili per la raccolta differenziata, il quali, anche se ancora senza compattatori, rappresentano senza dubbio un’opzione ecologicamente migliore che buttare tutti i rifiuti insieme per poi bruciarli all’Inceneritore di Giubiasco! Bruciare vetro, PET, carta e metalli è un controsenso non solo ecologico, ma anche economico, visto che per esempio per le bottiglie di PET paghiamo già una tassa per la raccolta separata e il suo riciclaggio.
Tralasciamo qui volutamente l’enorme e ancora irrisolto problema della plastica in genere, che meriterebbe un’attenzione ecologica molto migliore da parte delle autorità responsabili. Qui si che bisognerebbe investire in opportune soluzioni “intelligenti” high-tech!
Produttore: BigBelly, vedi http://bigbelly.com/
Venditore CH: Tplay, Paradiso, vedi https://www.tplay.ch/