L’Ambri Piotta ha dimostrato anche ieri sera che ha carattere. Forse mai nelle ultime stagioni l’Ambri si è dato una mossa e lotta ad armi pari con tutti. Ieri, in una partita importantissima e diremo basilare, ha avuto il merito di giocarsela e vincerla, dominandola ben oltre allo striminzito risultato. Ma tanté ha vinto e anche i cugini bianconeri vincendo a Berna hanno favorito la salita ai piani superiori dei leventinesi. Ora, con la consapevolezza delle proprie armi, non ci sono più scuse, l’Ambri è squadra da Play-off e solo lui può perdere il treno di questi benedetti e tanto ambiti Play-off. Inutile che i tifosi si scaglino sempre contro arbitri e avversari, tutto questo è eticamente scorretto, perché gli arbitraggi, scandalosamente schifosi, lo sono per tutte le squadra e alla fine i loro enormi errori vanno in compensazione. L’Ambri ha dimostrato come con l’arrivo di Kossmann, di cui non approviamo alcune sue scelte, si sia registrato con degli schemi semplici e vincenti. Poi l’arma micidiale di questo Ambri, in particolare quest’anno, è la voglia e la grinta di vincere. Dunque l’Ambri, a nostro parere, può solo lui stesso mordersi la coda e se non raggiungerà i Play-off sarà solo e unicamente colpa sua. Lugano secondo e Ambri settimo, sarebbe l’accoppiamento ideale di un Play-off emotivamente straordinario …. (ETC/rb)