IL CORAGGIO DELLE PROPRIE OPINIONI…
Quando tu riservi una struttura alberghiera tramite Booking, hai un ventaglio di strutture dove puoi scegliere. Vedi i commenti sperando di farti un’idea della camera, della sua ubicazione, del servizio e dell’accoglienza. Quando rientri a casa ricevi da Booking una richiesta di recensione della struttura che ti ha ospitato. Fai la tua valutazione, a volte mettendo delle crocette che vanno da 1 a 5 punti, dove 5 è il massimo l’eccellenza. La mia valutazione è risultata di un valore di 8 pti globali su 10 pti massimi. Mi sembra una buona valutazione, sebbene avrei potuto essere più severo. Queste valutazioni dovrebbero servire all’albergatore per migliora nei punti dove il cliente ha fatto osservazioni o dato voti più bassi rispetto le aspettative. Queste valutazioni dovrebbero fotografare la situazione secondo il punto di vista dell’ospite mettendo i puntini sulle “i” sui punti forti della struttura e sui punti dove si potrebbe fare meglio. Il punteggio di 10’00 a mio modo di vedere non è mai realistico, perché 10 significa eccellenza e perfezione e in poche strutture si trova l’eccellenza. Quando poi fai la tua recensione, risultato attorno ad un punteggio di 8, che equivale bene/buono ti ricevi una messaggio dell’albergatore che ti dice di cancellare la recensione o modificarla verso l’alto, perché altrimenti sminuisce i valori alti ricevuti da altri ospiti. La motivazione esatta (ho memorizzato i messaggi ricevuti): “Speravo che fossi una persona comprensiva e che riuscissi a capire quanto impegno ci mettiamo. Questa tua recensione ci penalizza moltissimo sulla media annuale. Saresti molto gentile a cancellarla almeno per aiutarci. Siamo appena usciti da un periodo nerissimo”.
CONCLUSIONE: a cosa serve compilare i feedback se chi li deve leggere dovrebbe fare le sue considerazioni e migliorare i punti indicati e/o prendere atto sui punti che vanno bene. Le recensioni servono anche ai futuri ospiti per poter scegliere la loro struttura alberghiera, tenendo conto delle osservazioni degli ospiti che l’hanno frequentata. Se invece è inteso come un mezzo falsato di marketing allora non servono a nulla, diventa una grande pagliacciata inutile e fuorviante. Ci vuole onestà intellettuale da parte di tutti e non minacciare chi magari esegue una recensione in coscienza per far migliorare e crescere la struttura stessa.