Con un’escursione da Olivone al Museo di Lottigna, l’Associazione Amici della Via Francisca del Lucomagno (AVFL) e l’OTR Bellinzona e Valli hanno sottolineato, domenica 22 ottobre 2023, la posa della segnaletica che guiderà il viandante o pellegrino dal Lucomagno fino al Monte Ceneri. Il progetto per valorizzare la Via Francisca del Lucomagno è un tassello importante nell’impegno dell’Organizzazione turistica regionale e dell’Ente Regionale di Sviluppo per la promozione e lo sviluppo della Valle di Blenio.
La Via Francisca del Lucomagno è una via storica che tra il VII-VIII secolo e fino ai primi anni del 1200 collegava il centro Europa con le grandi città della pianura Padana. Essa era infatti uno dei percorsi meno impegnativi per attraversare le Alpi. Nel corso dei secoli, la Via Francisca è stata percorsa da Imperatori, Vescovi, mercanti, viandanti e pellegrini.
L’esistenza della Via è attestata da documenti notarili e dall’inventario delle Vie Storiche svizzere (IVS). La riscoperta della Via Francisca del Lucomagno è il frutto dell’impegno e delle ricerche di Adelaide Trezzini già promotrice del recupero della Via Francigena da Canterbury a Roma.
Nella sua attualizzazione il percorso parte da Costanza e, dopo diversi Cantoni svizzeri, attraversa il Ticino dal Lucomagno a Ponte Tresa per proseguire in Italia fino a Pavia dove si congiunge con la Via Francigena che conduce fino a Roma.
La rivisitazione del percorso – che in Ticino è segnalato come sentiero tematico con i segnavia bianchi con il logo della Via – è il risultato della ricerca di un equilibrio tra la fedeltà alle tracce storiche da un lato e la qualità della proposta escursionistica (più sentieri e meno strade asfaltate), la sicurezza dei camminatori e la volontà di valorizzare le particolarità del territorio, dall’altro.
Così, ad esempio, in Valle di Blenio, tra Olivone e Acquarossa si è scelta la variante sulla sponda sinistra del Brenno che permette di valorizzare i nuclei di Solario e Sallo, il ponte tibetano verso Ponto Aquilesco, le testimonianze della storia della Valle di Blenio (Cima Norma e Patto di Torre), la presenza del Maestro Martino de Rubeis e, non ultimo, il Museo della Valle di Blenio a Lottigna nel Palazzo dei Landfogti. A Dongio si tornerà sulla sponda destra per incontrare l’Oratorio di San Remigio e proseguire verso Biasca.
L’OTR Bellinzona e Valli ha sostenuto il progetto poiché la Via Francisca del Lucomagno è la «spina dorsale» che permette di collegare e promuovere diversi percorsi storici o tematici nella regione del Passo del Lucomagno e attorno ad Acquarossa ma anche proposte pensate per famiglie con bambini e persone curiose come il Sentiero della Salamandra vagabonda tra Ludiano e Semione.
L’escursione di domenica 22 ottobre si è conclusa al Museo di Lottigna con una merenda con prodotti locali: una fetta di torta secondo la ricetta del Maestro Martino de Rubeis, la gazzosa e il succo di pera prodotti in Valle di Blenio.
Ringraziamenti
Nel corso di una breve parte ufficiale, Matteo Oleggini, presidente di AVFL, ha presentato la Via Francisca e il progetto di valorizzazione mentre Juri Clericetti, direttore dell’OTR Bellinzona e Valli e Claudia Boschetti Straub, sindaca di Blenio ne hanno sottolineato l’importanza per la Valle di Blenio e la coerenza con la strategia turistica dell’intera regione.
Matteo Oleggini ha in particolare ringraziato Adelaide Trezzini e Alfonso Passera (primo presidente di AVFL) per la passione e l’impegno che hanno dedicato alla Via Francisca del Lucomagno. Il progetto è stato reso possibile dai contributi finanziari del Programma San Gottardo, dei Comuni (attraverso i rispettivi Enti Regionali di Sviluppo) e delle Organizzazioni turistiche attive lungo il percorso dal Lucomagno a Ponte Tresa.
Per il sostegno nell’organizzazione della giornata di domenica, Matteo Oleggini ha ringraziato, accanto all’OTR, le Associazioni Blenio Bellissima, Blenio Viva e il Museo storico ed etnografico della Valle di Blenio.