Da un anno circa il Museo Vincenzo Vela – tra i primi in Svizzera – si è dotato di un nuovo strumento di comunicazione, l’applicazione smARTravel, (scaricabile gratuitamente sia su Apple Store sia sulla piattaforma Android) che è molto più di una semplice audioguida. Questa «app» infatti dà la possibilità di ascoltare la descrizione della collezione del Museo sia prima che durante la visita direttamente sul proprio telefonino o tablet.
Dalla metà di ottobre – in occasione dell’inaugurazione della mostra Giappone. L’arte nel quotidiano (visitabile fino all’8 marzo 2020) un successivo sviluppo di questa applicazione permette ora di estendere l’esperienza non solo alla collezione permanente, ma anche della mostra in corso! Scaricando la guida alla mostra (al costo di 2. – CHF per la permanente e 2. – CHF per la temporanea) si potrà tranquillamente ascoltare prima, durante o dopo la visita il contenuto delle esposizioni.
Sono molti i vantaggi per il pubblico: in primo luogo quello di avere sempre con sé, (e per sempre), una guida letta da lettori professionisti, che offre un contenuto estremamente profilato e scientifico, (tutti gli approfondimenti sono infatti realizzati dai curatori stessi della mostra e da specialisti, comprese le didascalie alle opere).
Secondariamente di avere una guida in tre lingue (in occasione di questa mostra in italiano, tedesco, inglese), al costo di una. Questa «app» inoltre, permette di costruirsi, di guida in guida, una vera biblioteca e un archivio del sapere.
Non da ultimo, di sentirsi partecipe alle tematiche ecologiche diminuendo notevolmente l’uso della carta, e a fare risparmiare al Museo i costi di produzione di supporti cartacei a favore di tecnologie innovative e democratiche (ricordiamo che chi lo desidera può sempre usare l’audioguida in maniera tradizionale, davanti alle opere stesse nel corso di una visita al Museo).
Nella società contemporanea e occidentale il “tempo” risulta essere uno dei “regali” più preziosi che le persone – spesso intrappolate dalla frenesia della “vita moderna” (come diceva l’attore Ernesto Calindri in una nota e storica pubblicità) – vorrebbero ricevere. Tempo ad esempio per pensare, per approfondire le proprie curiosità e passioni. Tempo per conoscere persone con cui scambiare opinioni ed esperienze sulla base di interessi comuni.
A breve smARTravel offrirà anche una piattaforma in cui una community di persone interessate alla cultura e all’arte, potranno raccontarsi e confrontarsi su queste tematiche.
Ricordiamo che l’applicazione è stata realizzata dallo start-up ticinese Alsaro, che opera a Lugano dal 2014 grazie a una rosa di professionisti della comunicazione, della cultura e della tecnologia digitale. Già vincitrice del Premio Möbius per la cultura digitale nel 2015, Alsaro collabora già con importanti istituzioni culturali, in Svizzera e all’estero.