Quando questa mattina abbiamo ritirato la posta dalla nostra casella, un foglio giallo è risultato ai nostri occhi. Senza leggere abbiamo intuito che vi era in atto la solita riduzione di servizi, a fronte di un aumento della popolazione e di costi sempre elevati, molte volte ingiustificatamente.
Infatti leggendo il fogliettino vediamo che a Faido gli sportelli apriranno nei giorni lavorativi dalle 7’30 alle 11’00 (12’00) e al pomeriggio dalle 14’45 (14’00) alle 18’00. Il sabato apertura solo dalle 9’00 (8’00) alle 11’00.
Ci chiediamo semplicemente se chi decide gli orari, quelli ai piani alti che non sanno neppure dove si trova Faido, dopo aver fatto le solite statistiche che dicono tutto e dicono meno di niente, ecco che in un Faido, da ca. 1800 abitanti si è passati grazie alle aggregazioni a 3500 abitanti ca, con chiusure di sportelli nei vari paesini. Probabilmente i dirigenti delle poste dovranno riandare alle elementari a capire bene il concetto di proporzionalità, o meglio direttamente proporzionale. Meno sportelli sul territorio, raddoppio degli utenti, tariffe sempre in aumento e diminuzione di apertura dell’unico sportello rimasto. Grazie PTT stessa storia come le banche che con la scusa della crisi, si riducono le prestazioni per diminuire il personale e gettare nello sconforto utenti, famiglie e dipendenti. Questo è il risultato delle globalizzazioni !!! E l’impressione è solo che siamo all’inizio …. (ETC/RB)