La gita 2014 dei Patrizi ticinesi si è svolta dal 17 al 19 ottobre accompagnata da tre giorni di splendido sole. Prima meta la Valtellina alle Cantine Triacca a Bianzone, nella tenuta la Gatta con i suoi tredici ettari di vigneti e il magnifico ex Convento domenicano del 500, ben riattato recentemente. Gustati gli ottimi pizzoccheri, accompagnati dai vini locali presentati dall’anfitrione di casa Ivana, visita della cittadina di Tirano con la bella Basilica sorta nel luogo ove nel settembre del 1504 la Madonna apparì al contadino Mario Omodei. Degno di nota l’organo monumentale Bulgarini d’inizio 600 con 2200 canne e finemente intarsiato.
Accompagnati dalla guida Barbara visita al borgo vecchio, con le porte delle ex-murate e i palazzi, tra questi quello dei Salis. Il gruppo, eravamo una ventina, ha soggiornato all’Hotel Posta a Le Prese, ospiti della famiglia Cortesi-Giuliani. Gradita la visita degli amici poschiavini del Gruppo AmAMont. Cena all’albergo, conclusa con una bella cantata all’unisono con un altro gruppo. Interessante la visita del Borgo di Poschiavo accompagnati da Fabio, in particolare ammirati la zona dei Palazzi e il nucleo del Borgo. Il sabato, superato il Passo della Forcola, shopping nella zona extra doganale di Livigno.
Magnifica cittadina di oltre seimila abitanti incastonata nell’isola-conca dell’arco alpino a 1816 metri. Nel pomeriggio, superata la galleria -a pedaggio- del Munt la Schera, visita del nuovo Centro informativo del Parco nazionale a Zernez, zona a protezione assoluta che compie quest’anno 100 anni. A degna conclusione della giornata serata con l’apprezzato
spettacolo teatrale in quattro atti “La Buat…scatole di sogni, viaggi, storie, accordi e ricordi” e cena gastronomica al Ristorante Zarera a Sfazù da Paola Bontognali a 1660 m. Dimostrazione che anche in alta montagna si può può proporre con successo cultura e gastronomia di qualità. Tra i quattro eccellenti attori anche la ticinese Signora Serena Bontognali Bonetti,
originaria di Locarno e Maggia, sposata e medico da un ventennio a Poschiavo. A Sfazù gradito incontro con Pietro Bianchi, esperto di musica popolare alla nostra RSI. Domenica mattina visita all’azienda agricola, di erbe officinali e aromatiche di Reto Raselli alle Prese.
Tutti impressionati dalla dinamicità e dai traguardi raggiunti in vent’anni d’attività: una piccola moderna industria legata al primario, attiva nel cuore delle alpi e del Grigioni italiano. Complimenti, anche per la figlia medagliata olimpica, che giostra nelle file del HC Lugano! Quindi, tra paesaggi idilliaci di vette coperte da neve bianchissima, via Passo Bernina, Sant Moritz, Passo Julier raggiungiamo Coira, la Città delle Alpi, ove ci aspetta un apprezzato pranzo nel tipico ristorante Marsoel ai piedi della Cattedrale di Santa Maria Assunta. Visitiamo la stessa nel pomeriggio accompagnati dalla simpatica Guida Denise, che ci illustra l’interessante Centro storico di Coira e la storia della Rezia. In conclusione, come in tutte le belle favole vi è un fine e si rientra in Ticino. Ringrazio tutti i partecipanti per la simpatica compagnia, la Ditta Rossi di Gordola per servizio di trasporto e il provetto autista Heiko. Grazie alle simpatiche Guide che ci hanno accompagnato, al Gruppo Guide Valtellinesi, agli Enti turistici di Poschiavo e di Coira per la cortese collaborazione. Grazie alla famiglia Triacca per l’ospitalità e l’assaggio dei vini valtellinesi e alle signore Ofelia e Paola, con le loro collaboratrici, che ci hanno ospitato e coccolato a Le Prese e a Sfazù. Un’altra Gita, la 17.ma, che va nell’archivio dei ricordi di amicizia e convivialità tra patrizi.
Germano Mattei / Cavergno, novembre 2014