INTERPELLANZA (art. 97 LGC)
Il Consiglio di Stato quale il datore di lavoro contribuisce a creare il precariato fra i docenti?
Presentata da: Edo Pellegrini
Cofirmataria: Roberta Soldati
Data: 5 ottobre 2022
Motivazione riguardo l’interesse pubblico e l’urgenza
[cfr. art. 97 cpv. 1 ultima frase LGC]
L’interpellanza riguarda i termini di nomina dei docenti cantonali.
I docenti incaricati devono postulare la nomina partecipando (ogni anno!) ai concorsi scolastici.
I prossimi concorsi verranno pubblicati fra meno di due mesi.
Inoltre, è proprio in queste settimane che i docenti incaricati presentano la richiesta di nomina alle direzioni degli istituti.
Di qui l’urgenza dell’interpellanza.
Testo dell’interpellanza
Citiamo qui l’art. 15 della LORD:
Art. 15) 1L’incarico è l’atto amministrativo con cui il dipendente viene assunto per un periodo determinato.
2L’incarico è conferito secondo i presupposti e la procedura previsti per la nomina. Il bando di concorso indica la durata dello stesso.
3L’incarico può essere rinnovato.
4La durata complessiva dell’incarico non può superare 3 anni; rimangono riservati i casi di cui all’art. 16.
Il nostro atto concerne i docenti in quanto particolarmente toccati dal problema per i motivi che spieghiamo qui di seguito.
L’articolo 15.4 della LORD afferma che l’incarico di impiegati e docenti non può prolungarsi oltre i 3 anni.
Da dati in nostro possesso risulta, però, che un buon numero di docenti sono incaricati da più di 3 anni, in qualche caso si arriva anche a 10 anni.
Questi insegnanti si ritrovano in una situazione di particolare disagio.
Infatti, quasi sempre, non sanno se e quante ore lezione verranno loro assegnate e ciò fino a pochi giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico o, nel Professionale, addirittura ad anno scolastico già iniziato.
La conseguenza è che non possono organizzare la loro vita lavorativa e privata con il rischio di ritrovarsi all’ultimo momento senza lavoro, o con lavoro a tempo molto parziale, che non permette di far fronte agli impegni familiari.
Si osservi che, a differenza di altri tipi di professionisti che postulano per un posto di lavoro al 100%, i docenti si ritrovano nella situazione di doversi accontentare di ciò che passa il convento: è possibilissimo che desiderino lavorare al 100% (magari come nell’anno scolastico precedente), ma che, all’ultimo minuto si ritrovino con un incarico ben inferiore al 100%.
Inoltre, se sono fermamente intenzionati a fare il docente, non sapendo se l’incarico ottenuto negli anni precedenti verrà confermato o meno, si ritrovano a non poter partecipare ad altri concorsi o cercarsi un altro posto di lavoro.
È un dato di fatto che la professione di docente non è più “interessante” come un tempo, specialmente riguardo a determinate materie, e la situazione appena descritta scoraggia potenziali candidati ad intraprendere questa professione o a farlo a tempo pieno.
Chiediamo pertanto al lod. Consiglio di Stato:
1. Corrisponde al vero che ci sono docenti che sono incaricati da più di tre anni?
2. Se la risposta alla domanda 1. è positiva, quali sono motivi per i quali non viene rispettata la LORD art. 15?
3. Sempre se la risposta è positiva, si chiede di indicare quanti sono questi docenti, suddivisi per ordine di scuola e per materia.
4. Il CdS intende ovviare al problema alla prossima occasione?
Ringraziamo per l’attenzione e porgiamo cordiali saluti.
Edo Pellegrini
Roberta Soldati