Sarebbe grave pensare che il problema è risolto. No, non è finita ma le misure messe in atto dal Governo vanno mantenute ancora. Non ci libereremo molto in fretta di questo virus e nei prossimi mesi si potrà permettere un po’ di movimento ma se dovesse nuovamente aumentare il contagio si rischierebbe di restringere nuovamente. Di nuovo è fondamentale capire che i cittadini dovranno seguire le indicazione del Governo, perché questo permetterà di battere al più presto il Mostro. Nell’esposto del dr. Merlani le cifre e i commenti sono stati molto chiari e ribadisce che adesso bisognerà trovare un sistema di adeguare e progressivamente aggiustare le libertà di movimento. I cittadini hanno seguito e questo è stato determinante per vedere lentamente la luce d’uscita.
L’intervento del ministro della scuola non ci è piaciuto per nulla, in quanto è stato leggermente polemico sulle decisioni iniziali da lui non accettate dapprima e poi messo alle strette. Non ci piace questo atteggiamento, a nostro modo di vedere, politicizzante e fuorviante. Ma sappiamo esattamente le sue posizioni e sarebbe inutile analizzarle.
Il prof. Paolo Ferrari ci ha inondato di cifre interessanti: il 90% dei decessi è avvenuto a persona con oltre 70 anni di età e già con malattie pregresse. Dai 20 a 60 anni quasi tutti hanno superato il Virus e sono già stati rimandati a casa o lo saranno nei prossimi giorni. Dobbiamo avere il rispetto di questa malattia e mantenere questo stile di vita con distanze sociali.
Un eventuale ritorno in classe, è stato chiesto, sarà a scaglioni o complessiva. S parla di riapertura, qualora fosse sarà totale. Poi le norme saranno decise dal settore sanitario, pensando ai trasporti scolastici e alle distanze in classe.