Vi scrivo da Pièdipiodi in Cerentino. Su un’area di almeno un km quadrato pecore e agnelli sbranati. Diverse decine di pecore sparse nel bosco terrorizzate. Sono una ventina le pecore e gli agnelli sbranati e oche si sono dovuti uccidere. Il tutto costatato dal guardiacaccia che ha rilevato quanto necessario. Chiara la predazione da lupo o da lupi. Sono sul posto con gli allevatori imbestialiti. Non ne possono più, parlano di vendere tutto e di chiudere lasciando i terreni all’abbandono! Le pecore erano state liberate dal recinto stamattina dopo le sei nei prati sopra il nucleo, pochi minuti dopo il disastro.
Oramai siamo ampiamente sopra ai 10 capi consentiti per richiedere l ‘ordine i abbattimenti. Si invita le autorità preposte di reagire con sollecitudine.
Germano Mattei, co-presidente nazionale AT liberoGP.
Risponde il presidente dei Contadini Ticinesi, Omar Pedrini:
Purtroppo ho appreso la notizia, sono anche stato informato della volontà di arrivare con le carcasse in piazza governo verso le 14.30. Purtroppo e ripeto purtroppo non potrò esserci così a breve termine ma volentieri a disposizione per qualsiasi presa di posizione. La misura è stracolma e lo sconforto annienta qualsiasi forza di volontà ad andare avanti per molti troppi allevatori. Con stima Pedrini Omar presidente Unione Contadini Ticinesi