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Le ultime news di ETiCinforma.ch

  • Comunicato stampa: “The Party Crasher rinuncia al sussidio di Infogiovani”

    RBoss
    Set 9, 2014
    0

    Con la presente vorremmo portare alla vostra attenzione, mediante il presente comunicato stampa, che l’Associazione “The Party Crasher” ha ufficialmente rinunciato al sussidio di Infogiovani per l’evento “Facciamo(ci) Party” in agenda il 20.09.2014 presso il Palapenz di Chiasso.

    I motivi della nostra rinuncia al sussidio sono correlate a visioni differenti in merito al nostro programma di sensibilizzazione. Per i dettagli rimandiamo alla lettera di presa di posizione allegata e all’email di Infogiovani (Signor Baudino) riguardante i punti vincolati per il sussidio da parte della legge giovani alla nostra azione di sensibilizzazione.

    Senza l’intento di creare polemiche, abbiamo deciso di rendere pubbliche le nostre motivazioni per portare all’opinione pubblica il concetto di come sia necessaria una rivoluzione nel modo di fare sensibilizzazione dei giovani dimostrando inoltre come le istituzioni faticano sempre di più a sostenere le nuove generazioni nelle loro virtuose iniziative.

    Oltre al rifiuto di collaborare del Comune di Mendrisio per lo “Zombie Party” ora si aggiunge l’ostacolo di una politica restrittiva ed eccessivamente vincolante da parte di Infogiovani che limita la nostra autodeterminazione. Consapevoli però che la nostra azione ha portato i suoi frutti durante lo Zombie Party e che l’evento di quest’anno ha già suscitato l’interesse di molti giovani vogliamo continuare con il nostro originale progetto di sensibilizzazione, senza vincoli e vicino ai nostri coetanei, anche assumendo maggiori responsabilità economiche.

    Il nostro interesse verte in particolare sui temi quali l’abuso di alcol e le malattie sessualmente trasmissibili (tema dello “Zombie Party”) e l’abuso di stupefacenti (tema centrale della manifestazione di quest’anno, sempre associato ai temi del precedente evento).

    La scelta di utilizzare un logo e titolo provocatorio (contestato da Infogiovani) vuole far discutere, creare dibattito ed attirare il giovane a venire al nostro evento. In questo modo speriamo di creare una fiamma che si possa propagare negli ambienti giovanili, nelle associazioni ed in politica, che possa portare ad un dibattito su questi temi così delicati quanto importanti. Il nostro impegno è in primo luogo rivolto al trasmettere ai nostri coetanei informazioni in merito ai rischi per la loro salute attraverso un dialogo tra pari, informale ed altamente efficace. Al nostro fianco all’evento ci saranno le Associazioni: Radix, Nez Rouge, Zona Protetta e Centro di Pianificazione famigliare dell’EOC oltre al contributo del nostro consulente medico, Dr. med. Pereira Mestre Ricardo.

    Vorremmo fare un appello ai nostri giovani coetanei: venite al Facciamo(ci) Party in massa e dimostrate alle istituzioni di come sappiamo divertirci con la testa, pensando alla nostra salute e promuovendo un dialogo aperto sui temi che ci riguardano da vicino. Perché noi giovani siamo il cuore pulsante della nostra società.

    Luca Maresca
    Presidente Associazione “The Party Crasher”

    Dr.med. Pereira Mestre Ricardo
    Consulente medico evento

    L’evento è su Facebook all’indirizzo: https://www.facebook.com/events/1517364385159196/?fref=ts

    Alla cortese attenzione di Infogiovani, Repubblica e Cantone Ticino, 6500 Bellinzona
    Egregio signor Baudino, con la presente vi informiamo che abbiamo preso atto delle vostre condizioni per il sussidio di Infogiovani per l’evento “Facciamo(ci) Party”, da noi organizzato.
    La nostra Associazione si è riunita con urgenza in data 6 Settembre ed ha convenuto, all’unanimità, di rinunciare a malincuore al vostro sussidio.
    Le vostre richieste sono purtroppo in contrasto con il nostro progetto di sensibilizzazione e prevenzione del danno. Ci sentiamo inoltre particolarmente rammaricati per i toni autoritari e l’importante diffidenza nei nostri confronti.
    Quale neonata Associazione giovanile abbiamo da subito focalizzato il nostro interesse nella realizzazione di eventi festosi, in linea con le moderne feste giovanili, portando però un nuovo modo di sensibilizzare i nostri coetanei.
    Lo “Zombie Party” del 21.09.2013, primo grande evento che abbiamo organizzato, ha visto la presenza di circa 700 giovani dai 16 sino ai 50 anni. I controlli dei documenti sono stati severi ed abbiamo utilizzato braccialetti e timbri per facilitare il controllo dell’età al bar. Abbiamo offerto gratuitamente con il biglietto d’entrata (di soli 10 CHF) una bibita analcolica. Abbiamo incentivato il trasporto ecologico e sicuro: in accordo con AMSA abbiamo organizzato, con il nostro budget, dei bus navetta che hanno portato i giovani dalla stazione ferroviaria di Chiasso sino all’evento. Inoltre alla festa erano presenti due equipaggi di Nez Rouge pronti a trasportare a casa in sicurezza chi avesse bevuto oltre il limite consentito per legge. Accanto al divertimento e alla musica abbiamo previsto un bar rifornito di birra al 2.4% (contro i classici 4.8%), cocktail a basso tenore alcolico e soprattutto molti analcolici. Non abbiamo venduto per scelta shot di liquori al fine di disincentivare il “Binge Drinking”. Alla festa era inoltre vietato passare alcolici a minorenni e uscire con i bicchieri al di fuori dello stabile della festa. Abbiamo eseguito controlli sia attraverso il nostro servizio di sicurezza che attraverso persone in borghese. In tutti i bar vi erano cartelloni che ricordavano la legge sulla guida in stato d’ebbrezza e sul divieto di vendita di alcolici a minori.
    Oltre a questo i giovani presenti alla nostra festa hanno potuto usufruire della consulenza di Radix, Nez Rouge, Centro di pianificazione famigliare dell’EOC e Zona protetta.
    In un ambiente festoso si sono approfonditi temi delicati ma molto importanti per i nostri coetanei. Proprio da loro sono arrivati i complimenti che più ci hanno fatto piacere, in particolari andiamo fieri dei feed back positivi in merito al programma di sensibilizzazione. Anche politici e autorità comunali hanno visitato l’evento attestando la serietà del nostro lavoro.
    Siamo dunque fieri del grande successo di questo primo evento e quest’anno vogliamo riproporre una formula simile con alcune importanti novità.

    Rispondiamo qui di seguito ai punti da voi citati quali vincolanti per il sussidio da parte del vostro ufficio:

    1)    La pubblicità di alcol e tabacco deve scomparire immediatamente da tutto il materiale cartaceo o elettronico che pubblicizza e presenta la manifestazione “Facciamo”ci” Party”;
    – La presenza nel Flyer della pubblicità di una birra è stato un errore di forma e di grafica (presente solo in alcune versioni del volantino) il quale è stato da subito rimosso in accordo con Radix. Coscienti dell’importante messaggio che inviamo ai giovani, ci distanziamo dal promuovere intenzionalmente loghi di birre o affini. Per l’evento vi è una collaborazione (non sponsor) con Heineken nel contesto della sua campagna “enjoy responsibly” e con Red bull.
    2)    L’infelice logo deve scomparire immediatamente da tutto il materiale cartaceo o elettronico che pubblicizza e presenta la manifestazione “Facciamo”ci” Party”. Eventuali nuovi loghi devono avere l’approvazione di Radix;
    – Il Logo di seguito allegato, è frutto di una lunga riflessione in seno al comitato, e volutamente abbiamo deciso di mettere nel titolo il simbolo della Cannabis (la sostanza stupefacente più diffusa tra i giovani) e una siringa che ricorda una vecchia via di somministrazione delle droghe, oggi fortunatamente sempre meno comune, ma che nell’immaginario collettivo raggruppa molti stereotipi dispregiativi sull’uso di stupefacenti. Già come per lo “Zombie Party” in cui abbiamo scherzato dicendo che le autorità pensano che i giovani sono come zombie della vita comunitaria, anche in questa occasione utilizziamo un titolo provocatorio “Facciamo(ci) Party” quale paradosso. Inoltre abbiamo scelto di abbinare al titolo un logo provocatorio, che fa discutere e che contrappone una vecchia via di somministrazione ad una più recente. Un logo che non suscita reazioni non fa discutere, non crea dibattito, non attira l’attenzione del giovane. A prova che il nostro modo di fare propaganda è riconosciuto dalle autorità ricordiamo allo stesso modo la campagna di prevenzione dell’HIV “Love Life – nessun rimpianto” di quest’anno, che ha saputo catalizzare l’attenzione e far discutere di un importante problema attuale.
    3)    Su tutto il materiale cartaceo o elettronico che pubblicizza e presenta la manifestazione “Facciamo”ci” Party” deve essere scritto chiaramente che l’evento è sostenuto da Radix (valutate voi in quale formula);
    – In accordo con tutti i partner partecipanti all’evento, tra cui Radix (che quest’anno si occupa anche del coordinamento degli altri partner di sensibilizzazione), abbiamo scelto di non pubblicizzare nel volantino dell’evento la presenza delle Associazioni. In questa scelta non si vuole sminuire il contributo fondamentale dei nostri partner ma vuole lasciare spazio all’iconografia classica dei Flyer delle feste giovanili, vuole attirare il giovane a partecipare per divertirsi. Alla festa è chiara la partecipazione dei nostri partner e il loro ruolo. L’anno scorso abbiamo diffuso lo scopo dell’evento e i partner presenti in ben 13 articoli di cronaca, 9 articoli online e siamo stati citati in 13 siti internet diversi con una visibilità decisamente superiore a molte altre manifestazioni di sensibilizzazione per i giovani. Siamo dunque stati un’ottima vetrina per i nostri collaboratori.
    4)    Su tutto il materiale cartaceo o elettronico che pubblicizza e presenta la manifestazione “Facciamo”ci” Party” deve essere scritto chiaramente che l’evento è a carattere benefico e che tutto l’utile (e non con la formulazione poco chiara “parte del ricavato”) sarà dato in beneficienza citando esattamente quale ente è stato scelto per la loro azione di sostegno;
    – Come sopradescritto le nostre feste si distanziano di molto dai tipici party alcolici a cui l’opinione pubblica è abituata. Il nostro impegno verso una sensibilizzazione e prevenzione dei problemi che affliggono i nostri coetanei è innegabile e questo richiede investimento di tempo e di denaro. Parte del guadagno dunque viene re-investito sui successivi eventi mantenendo così un’autonomia economica anche in periodi di congiuntura sfavorevole come l’attuale in cui abbiamo faticato molto a trovare sponsor. Ci distanziamo in modo categorico dalle feste di beneficienza in cui si vendono alcolici a più non posso per poi donare del denaro macchiato dal danno alla salute causato ai nostri coetanei. Proprio per questo l’anno scorso abbiamo donato alla Fondazione Emanuele Puricelli parte del ricavato dalla festa. Questa Fondazione, creata in memoria di Emanuele Puricelli, giovane deceduto a causa di un incidente della circolazione, promuove una filosofia e sostegno ai giovani in cui ci riconosciamo pienamente. Gli utili della precedente festa saranno interamente riutilizzati durante gli eventi che la nostra Associazione ripropone (dedicati alla prevenzione dell’abuso di alcolici e sostanze stupefacenti, malattie sessualmente trasmissibili).
    5)    Durante il party si mantenga il senso e l’obiettivo prefissato dello stesso e cioè che sia una festa a carattere di prevenzione e non di abuso di sostanze dannose alla salute.
    Citiamo inoltre la vostra affermazione: “il fatto che il party sia limitato ai minori di 18 anni ha un significato chiaro: non vogliamo minorenni poiché non intendiamo fare controlli sul consumo d’alcol e avere dei problemi. Solitamente le manifestazioni riconosciute da parte della Legge giovani devono essere aperte a tutti senza vincoli di età, religione, partitici o di estrazione sociale”.
    – Detto quanto sopra riportato questa affermazione ci rammarica profondamente e denota come non si sia approfondito il dossier riguardante i nostri eventi e lo scopo di essi. Non si dovrebbe, infatti,  pensare unicamente allo stereotipo del giovane dedito all’abuso di alcol e feste da sballo.
    Come l’anno scorso riproponiamo regole e controlli rigorosi, vogliamo inoltre introdurre la nuova figura del “Party Angel” giovane guidatore che si impegna a non bere alcolici per tutta la sera e a riaccompagnare a casa i suoi amici. Questa figura, ancora poco diffusa ed incentivata alle nostre latitudini, potrà entrare gratuitamente al “Facciamo(ci) Party” e potrà usufruire di 3 consumazioni analcoliche gratis.
    Abbiamo scelto di limitare l’entrata ai soli maggiorenni non per evitare di fare controlli ma perché il tema in dibattito è delicato. Come ben sanno i nostri partner di sensibilizzazione e chi frequenta le feste giovanili d’oggi: se ad una festa ci sono i minorenni buona parte dei maggiorenni non partecipano. La scelta quindi è oculata e mirata all’obbiettivo di sensibilizzazione dei maggiorenni (target dell’evento e dell’azione di prevenzione e sensibilizzazione). La nostra Associazione ha in cantiere comunque altre manifestazioni, in cui i minorenni hanno accesso e in cui il programma è pensato per loro.

    6)    Faremo sicuramente delle verifiche in tal senso.
    – Consci che rinunciando al vostro sussidio viene a cadere il vostro compito di vigilanza, vogliamo comunque invitarvi all’evento come osservatori, come esperti, affinché la vostra esperienza possa arricchire le nostre conoscenze e competenze. Ci farebbe molto piacere che Infogiovani venisse sul campo, insieme a noi e ai nostri partner, per toccare con mano la situazione reale in cui vivono i nostri coetanei.
    7)    Se uno o più dei punti sopracitati non saranno rispettati, riterremo la nostra decisione di riconoscimento e sussidio da parte della legge giovani del 31 luglio 2014 annullata per inadempienze da parte del richiedente.
    – La legge giovani e il suo regolamento d’applicazione non cita in alcun modo i vostri sopracitati punti vincolanti. Lo scopo, infatti, è quello di sostenere e coordinare le attività giovanili finalizzate alla partecipazione dei/delle giovani in uno spirito di autodeterminazione (art. 1). Riteniamo, con intento critico e costruttivo, che tale spirito sia messo a dura prova dalle regole che ci avete trasmesso, da cui traspare piuttosto la volontà di controllare i giovani (in merito al nostro logo, alla scelta dell’età d’entrata, del metodo di comunicazione e dall’imprescindibile necessità di avere una supervisione da parte di una Associazione composta da adulti).

    Detto quanto sopra riteniamo che il nostro evento sarà il frutto del grande impegno dei giovani collaboratori, del prezioso contributo dei nostri partner, della collaborazione del Comune di Chiasso, dell’esemplare comportamento dei nostri coetanei che speriamo parteciperanno in massa all’evento. Vogliamo portare lo slogan che “ci vuole più Cuore” nel mondo giovanile e più vicinanza ai reali problemi dei giovani.
    Per evitare che la vita dei nostri coetanei sia spezzata dall’alcol, dalle droghe e dalle malattie sessualmente trasmissibili il nostro impegno sarà massimo.
    Considerato che il tema è oggetto di importanti discussioni pubbliche ci permettiamo di trasmettere le nostre osservazioni ai media.

    Cordiali Saluti.

    Luca Maresca
    Presidente Associazione “The Party Crasher”

    Dr.med. Pereira Mestre Ricardo
    Consulente medico dell’evento

Associazione ETC

Associazione ETC: un’associazione che è editrice del proprio giornale di informazione online www.eticinforma.ch (dallo storico www.ch-ti.ch – 11.04.2006) e pure del bimestrale cartaceo ETiCinforma Paper (numero zero apparso l’11 settembre 2016), che si occupa, tra le altre attività, anche di comunicazione, relazioni pubbliche, organizzazione come promozione di eventi. Una delle nostre specializzazioni è l’attività di ufficio stampa, di PR, di agenzia fotografica (anche per eventi come matrimoni, cerimonie, ecc.). Collaboriamo con molti media.

Promuoviamo molti progetti a valenza sociale e di solidarietà sul territorio a favore dei meno favoriti. EUREKA per il tuo benessere e RiGnam sensibilizzazione contro lo spreco alimentare.  Ogni due anni Incontro Gastronomico “Al nos mangee…” per valorizzare la Spampezia. IPSI è un progetto dopo Covid che tende a sostenere i piccoli commerci, artisti ed artigiani. Anche il Patrocinio in questioni dedicate ai consumatori a favore degli stessi e non solo è un tema di enorme interesse da parte di ETC. Per le vostre questioni e rivendicazioni, noi di ETC vi patrociniamo.

 

Contatti

ROBERTO BOSIA
Presidente Associazione ETC e Direttore ETiCinforma.ch
E-mail: associazione.etc@gmail.com
Cellulare: +41 79 484 98 51
Associazione ETC editore
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