Le due ticinesi che ieri si sono affrontate con vittoria dell’Ambri su un Lugano non pervenuto, oggi alla Resega il Lugano per 40 minuti ha dominato l’avversario fino ad essere sul 4:0 poi la solita paura a cui quest’anno siamo abitati da inizio stagione. La vittoria va ascritta ai soliti svizzeri e ticinesi mentre gli stranieri sono stati impalpabili salvo forse Lapierre che ha tentato qualcosa. Senza stranieri, che a Lugano non hanno ancora fatto vedere nulla, non si andrà lontano. Urgerà un grande intervento energico della dirigenza verso quei giocatori, non solo gli stranieri ma gente che percepisce stipendi da favola e ancora non fa vedere nulla. Sul 4:2 per i nostri, a 5 minuti dalla fine ecco che gli arbitri fanno il loro intervento fuori luogo, mandando in panchina ben due luganesi, permettendo, volendo permettere, allo Zugo di ridurre lo score a 4:3. Ultimi minuti al cardiopalma con la rete di Brunner a 2 minuti dalla fine che riporta su il Lugano a due lunghezze, risultato che lo Zugo non riesce più a ribaltare. Ora dieci giorni di pausa e a 4 partite dalla fine, il Lugano deve cambiare qualcosa per evitare di farsi raggiungere da uno scatenato Langnau a 6 punti con una partita da recuperare e per cercare di responsabilizzare gli stranieri che fino ad oggi hanno avuto un rendimento a dir poco scandaloso e vergognoso.
Sul fronte Leventina certamente l’allontanamento di Kossmann è stato salutare perché i giocatori hanno disputato un’ottima partita come squadra e anche individualmente, soccombendo di un solo gol al cospetto del Davos. Sconfitto anche il Friborgo che rimane buon ultimo con due punti meno dei leventinesi. Ma guarda un po’ che oggi i giocatori dichiarano ai microfoni che ora si stanno impegnando (e prima no? vergognoso)
Complessivamente ci sentiamo di affermare la delusione completa delle due tifoserie verso le aspettative promesse ad inizio stagione. Se per alcuni tifosi dell’Ambri, li abbiamo sentiti oggi, basta battere il Lugano e si può anche retrocedere, per quelli del Lugano che si aspettavano n campionato da protagonisti, fino ad oggi di protagonista vi è stato solo il non gioco, salvo qualche eccezione.
Una nota nostra personale: sentire le considerazioni di Andreas Hänni alla TDI fa veramente venire la “pecola* e non andiamo oltre. (sia chiaro che è una nostra opinione personale)