Diamo atto a Klasen di essere un grande professionista, sebbene sappia che a Lugano verosimilmente questa sarà la sua ultima stagione, e dopo aver subito umiliazioni da parte di Kapanen, l’allenatore che è stato cacciato da Lugano, per fortuna, si stà impegnando molto con grandi risultati per la causa bianconera. L’innesto di McItyre fa con Klasen una premiata coppia, con fiuto per il gol straordinario. Il risultato un po’ bugiardo, non dice che i primi due tempi il gioco del Berna è stato superiore ai bianconeri, che hanno però sopperito a queste mancanze con impegno, cuore e dedizione, lottando come leoni. Bertaggia poi con il suo terzo gol ha portato il Lugano sul 3:2 e da questo momento il Berna ha vacillato, volendo frettolosamente pareggiare. La fortuna ha sorriso ai bianconeri con un tiro di un bernese che ha preso il palo destro, schizzando sul palo sinistro e non entrando in porta. Poi è stata tutta musica bianconera. Una nota di merito va a Zurkirchen che con i suoi interventi nei primi due tempi ha decisamente tenuto in partita il Lugano. Suri, dopo 33 partite si è accorto del giocatore che era ed è andato a segnare il pareggio (2:2) in inferiorita numerica. Speriamo che questo gol, di pregevole fattura, servi a sbloccarlo.
La strada da percorrere è ancora molto lunga, ma queste premesse possono far sperare che forse qualcosa stia cambiando.
Sul fronte leventinese altra sconfitta in quel di Ginevra per 2:0 con premiato Ostlund, il portiere a dimostrazione di come l’Ambri non abbia sfigurato contro la squadra che al momento è di sicuro la più in forma di tutto il campionato, tanto che ha conquistato il primo posto in classifica.