Un fine settimana da due partite e zero punti. Significa che il Lugano scivola in zona riga e pericolosamente rientra in crisi totale. Cosa funziona di questa squadra? Nulla, assolutamente nulla salvo Elvis che solo non può certo vincere le partite. Nessuna scusante. Facciamo i nomi: Klasen e tutti gli stranieri lenti e rilassati come se giocasero delle amichevoli. Gli attaccanti non tirano, fanno sempre un passaggio in più che puntualmente permette ai ginevrini di mettersi in posizione. La difesa con Vauclair, giocatore non più utile per la dinamica della squadra, Hirschi inutile, Ulmer lento, Brunner ci si chiede se è in pista e via via gli altri. Qualche folata di rabbbia da parte di Bertaggia, Sanniz e forse Chiesa ma nulla di più. Come si può pretendere che in queste condizioni il Lugano faccia punti?. L’arbitraggio di parte, ma non prendiamo scuse, questo Lugano ha bisogno uno scossone, non fantasioso, ma un oscossone e la pausa della Nazionale deve assolutamente essere utilizzata per far capire a questi talenti (sulla carta) che sono a Lugano per tentare di vincere qualcosa di importante e che non sono sulle rive del Ceresio per fare delel ferie. Non vi è pattinaggio, non vi è difesa, lenti come non mai, assenti dalla pista e il Ginevra si porta sul 5:0 a 7 minuti dalla fine umiliando senza appello la squadra bianconera. E ora anche la frustrazione negli ultimi minuti fa commettere falli inutili che penalizzano la squadra. Campioni lo si deve esseere anche nella sconfitta e inchinarsi ai vinti. Troppo forte il Ginevra, macché troppo debole il Lugano! Forse anche Shedden dovrebbe guardarsi allo specchio. Dire altro? Inutile. La prossima volta ci guarderemo un bel film…. o ci adiamo a gustare una partite delle Ladies.
Anche i Rockers non riescono a vincere, andando ai supplementari contro il Langenthal e poi perdendoli ma è sensazione che il Biasca si stia avvicinando a passi sicuri verso una sua prima vittoria.