Chiaro che arriviamo all’ultimo derby di hockey della sfida cantonale con sentimenti differenti e molto contrastanti. Il Lugano vicino alla certezza dei Play-off, ma con il roaster a disposizione lo si doveva già essere molto prima certi dei play-off, che saranno un’avventura che speriamo non finisca subito.
I leventinesi, umiliati e strapazzati da quel Friborgo che sarà verosimilmente la squadra contro la quale l’Ambri dovrà vedersela per sfuggire lo spareggio contro la relegazione. Quanto visto ieri sul ghiaccio del Friborgo, partita persa dai nostri per 7:0, non lascia presagire nulla di buono. Che sia già finito l’effetto allenatore e che il nuovo rinforzo di aiuto coaching non abbia partorito nulla è da vedere. La speranza è che ieri sera sia stata la classica giornata no.
Questa sera il derby al Lugano serve per staccare l’ultimo biglietto per il treno dell’Hockey che conta mentre per i leventinesi serve per il morale e per evitare di prendersi l’ennesimo schiaffone, che in questo finale di stagione non sarebbe salutare.
Le tifoserie: sono pregate di comportarsi civilmente, di evitare cori volgari (Lugano merda gridavano i bianco blu) e la risposta dei bianconeri era altrettanto volgare, in maniera di mostrare almeno sugli spalti di aver raggiunto la maturazione che ai tifosi viene chiesta. Ieri sera alla Resega, dall’ala del Davos scoppio di fumogeni, nell’ultimo derby alla Valascia i tifosi bianco blu per festeggiare la vittoria, a partita ancora in corso, petardi e fumogeni a gogo. Ma dove sono la sicurezza interna nei stadi e qui dovrebbero “fioccare” ammende salatissime ai club i cui tifosi compiono questi atti proibiti. Nulla di tutto questo.
Detto ciò ci auguriamo un derby almeno dal profilo sportivo con un po’ di agonismo, la classe non la chiediamo perché ai leventinesi pecca proprio e ai luganesi senza stranieri ve ne è poca (perché gli stranieri questa stagione sono entità fantasma in pista, tra cui anche lo svizzero Brunner). La nota positiva per i bianconeri sono i giovani ticinesi del vivaio capitanato da Faz, quel Faz che ieri ha risolto la partita su assist di Hoffmann.
In ottica Play-off non ci aspettiamo miracoli, ma in ottica progettualità futura ci aspettiamo che certi stranieri vengano sostituiti da valide alternative, perché un club senza stranieri trascinatori o leader non arriverà mai a raggiungere grandi risultati.
E allora che sia buon derby, con la vittoria dell’Ambri il computo dei sei derby sarà in parità, tre per ogni club, con la vittoria del Lugano vi sarà la predominanza cantonale dei bianconeri, che è una magra, magrissima soddisfazione.