Alla luce della delibera del 4 marzo 2020 del Parlamento, possiamo affermare che sono state costruite le fondamenta per un’AI orientata al futuro. Infatti, nell’ambito dell’ulteriore sviluppo dell’AI, sono stati creati i presupposti affinché possa essere migliorata l’integrazione delle persone con disabilità nel mercato del lavoro. «Ora ci auguriamo un’inversione di tendenza che migliori il sistema nel suo complesso: per troppo tempo le persone con disabilità sono state interessate da misure di austerità», afferma Marzio Proietti, direttore di inclusione andicap ticino.
Grazie alle pressioni delle organizzazioni attive a favore delle persone con disabilità, il Parlamento si è pronunciato contro alcuni provvedimenti di risparmio. «Siamo soddisfatti che richieste come la riduzione delle rendite per i figli e delle spese di viaggio per i genitori, oppure il versamento di una rendita AI completa solo a partire da un grado di invalidità dell’80%, non abbiano ottenuto la maggioranza», dichiara ancora Marzio Proietti. Ancora oggi però, le persone con rendita AI, devono stringere parecchio la cinghia: l’inasprimento delle procedure e dei provvedimenti di risparmio stabilite nelle ultime revisioni sono state decise a discapito delle persone con disabilità.
La promozione dell’integrazione professionale.
«L’integrazione professionale delle persone con disabilità è una misura positiva, esse desiderano lavorare e dare il proprio contributo alla società», afferma Marzio Proietti. Ampliare le possibilità di consulenze, espandere le misure di integrazione e potenziare il rilevamento tempestivo aiuteranno gli interessati a restare nel mercato del lavoro o ad accedervi con più facilità. Anche i datori di lavoro dovranno però ora fare la loro parte, altrimenti gli strumenti potrebbero non essere così efficaci.
Purtroppo, anche se l’ulteriore sviluppo dell’AI va nella giusta direzione, ci sono ancora aspetti negativi: l’attuale sistema di rendite lineare prevede gravosi tagli delle rendite per gli assicurati con un grado di invalidità compreso tra il 61% e il 69%; è inaccettabile che persone con grandi difficoltà sul mercato del lavoro si vedano ridurre il proprio potere d’acquisto. Per una piena partecipazione alla società sono indispensabili delle prestazioni AI eque.
Perizie mediche: un ostacolo da verificare
Oggi la qualità delle perizie mediche è sotto la lente d’ingrandimento. Si è constatato che numerosi periti redigono rapporti tendenziosi che vengono premiati con ulteriori incarichi redditizi dagli Uffici AI. Questa pratica è ancora ammessa nell’ambito dell’ulteriore sviluppo dell’AI. Ciò è stato riconosciuto anche dal Consigliere federale Alain Berset che ha ordinato un’indagine esterna. L’ente mantello Inclusion Handicap, al quale anche inclusione andicap ticino è affiliata, ha deciso di dare il suo contributo istituendo un centro di segnalazione attivo dal 28 febbraio scorso. L’associazione mantello seguirà da vicino gli ulteriori sviluppi nelle perizie AI.
Terminologia: scegliere le parole giuste
Per il momento il Consiglio Nazionale rinuncia a rinominare le «rendite per i figli» in «rendite completive genitoriali». inclusione andicap ticino è favorevole a questa decisione. Anche se il Consiglio degli Stati aveva già fatto riferimento ad un postulato della Commissione secondo il quale si riteneva necessario verificare tutti i termini della legislazione in materia di sicurezza sociale, resta ancora molto da fare. Diversi termini hanno ancora un carattere dispregiativo. I colleghi di Inclusione Handicap terranno sotto controllo anche l’evoluzione della terminologia.