Iniziativa elaborata : Che ne è della sussidiarietà?
Maggiore collaborazione tra pubblico e privato per i compiti pubblici
Oggi, il Gruppo UDC in Gran Consiglio ha depositato un’iniziativa elaborata per modificare la legge sui sussidi cantonali del 1994, anche perché a quasi due anni dalla votazione popolare sull’introduzione del principio di sussidiarietà nella costituzione cantonale, il governo non ha fatto nulla per applicare la volontà popolare.
Lo stato sociale è in crisi, non lo nega più nessuno. Costi, casistiche, mentalità e tessuto sociale ed economico sono cambiati, lo Stato centralistico non riesce più a gestire i bisogni in modo efficace. Perciò, l’UDC tramite l’iniziativa elaborata “Che ne è della sussidiarietà” propone di aprire nuove vie nel campo dell’erogazione di sussidi, per trovare delle soluzioni più eque, più efficienti e più capillari grazie all’intreccio tra pubblico e privato.
Tramite il principio di sussidiarietà, ora vincolato nella Costituzione cantonale, sarà possibile che pubblico e privato collaborino nel soddisfare i bisogni in modo paritario, che pubblico e privato si trovino anche in concorrenza nell’erogare servizi a minor costo e a maggior qualità, che privati e privati si facciano concorrenza per soddisfare meglio l’esigenza di servizio pubblico.
Grazie alla sussidiarietà, se applicata come principio di base prima dell’erogazione dei sussidi, potrebbero nascere nuove offerte profit e non profit, più efficienti ed efficaci, per colmare la domanda di servizi pubblici.
Non da ultimo e in un contesto di finanza pubblica estremamente negativa che necessita di una forte correzione, la sussidiarietà può rivelarsi un mezzo assolutamente efficiente ed efficace per spendere “meno e meglio” in generale e per riformare il welfare state in particolare, nonché per rivedere in modo nuovo i “compiti operativi dello stato”.