La mobilità in bici. Questo il tema che Pro Velo Ticino (PVT), attraverso un questionario con dieci domande, ha sottoposto ai candidati alle prossime elezioni cantonali. Sono ben 130 i candidati che sinora hanno risposto, con riflessioni e proposte (consultabili sul sito www.proveloticino.ch) spesso interessanti. Preso atto di una situazione tutt’altro che ottimale – con un territorio soffocato dal traffico, con genitori che non se la sentono di mandare i figli a scuola in bici e pendolari che, nel traffico urbano, trovano troppo rischioso affrontare in sella le ore di punta – è giunto il momento di dare una sterzata al nostro concetto di mobilità? I suggerimenti, le ricette e gli impegni presi da chi ambisce a guidare il nostro cantone nei prossimi anni e ha raccolto l’invito di PVT sembrano di buon auspicio.
L’associazione PVT, che promuove e difende gli interessi di chi pedala, invita ovviamente a tener conto, al momento del voto, dei candidati che si sono messi in gioco e che propongono scenari di mobilità diversi (a partire da quelli che, in ambito istituzionale, già ora si adoperano in favore della bici). Ciò anche per non buttare alle ortiche la grande opportunità per il turismo che ci regalerà AlpTransit nei prossimi anni. Insomma, che l’incredibile (per il Ticino) spettacolo degli oltre 25000 sulle strade del Piano di Magadino non rimanga solo quello dello SlowUp, ovvero di una domenica all’anno!