Chi non vuole affrontare la realtà delle cose e magari alcuni giornalisti con domande imbarazzante, come è tutta la gestione bianconera di Shedden, imbarazzante, ecco che chiede il silenzio stampa. Cosa si saranno detti allenatore e giocatori. Non vi è più nulla da diesi e lo si è visto in campo come la squadra non segua più l’allenatore. La squadra è stufa di essere insultata ai microfoni radio/tv da un allenatore che non si assume mai egli stesso le colpe di una situazione creata da una sua dilettantistica gestione. E così, dopo 26 partite, la squadra dei 4 obiettivi, rischia di aggiungerne un quinto che di sicuro rischia di ottenere: i Play-Out. Inutile addurre come scusante gli infortuni, inutile addurre come scusante l’arbitraggio, inutile addurre come scusante i tifosi. Insomma a Lugano le batterie sono scaricate e tifosi come giocatori e anche la dirigenza non ne può più di mandare giù bocconi amari, dopo che il club abbia fatto investimenti mirati e importanti per puntare diritto al titolo. E di titoli ieri sera ne hanno presi tanti, veramente tanti.
Saltato anche il piano Shetten con Curcio che nessuno sa bene cosa faccia, la dirigenza dovrà immediatamente darsi una linea per salvare il salvabile. La maglia Bianconera merita di essere indossata solo da chi sposa il progetto e solo da chi suda per poter ottenere risultati e coesione. Oggi il Lugano è una baracca che va a fondo. E un bagno di umiltà dovranno farlo anche i giocatori che percepiscono stipendi dorati e non onorano gli stessi. Mai possibile che i vari Hoffmann, Brunner e gli stranieri di colpo hanno disimparato a tirare in porta….Quando si è in estrema difficoltà bisogna ricominciare dai fondamentali e dal gioco semplice. Forse una lezioncina in questo senso da Zanatta ci stà tutta!!!