Campionato di Lega A, un Hermance determinato espugna Muzzano, prima sconfitta stagionale dei bianconeri tra le mura di casa.
Trascinati dall’ottima prova dell’esperto pack leader Vigne-Donati, pilone con trascorsi a Calvisano, Roma e un passaggio nel campionato federale francese, il team di Hermance si impone con molta fisicità e sfrutta alla perfezione l’indisciplina dei luganesi. Se si pensa che le mete sono due per squadra e che sino ad un minuto dalla fine Hermance era in vantaggio di soli 10 punti con una meta in meno di Lugano, si capisce la battaglia fisica in campo, con i bianconeri costretti sempre alla difensiva e a dare opportunità di andare ai pali al buon calciatore di Hermance, autore anche di due drop.
Lugano parte male, ma non poteva essere diversamente considerata la scarsa concentrazione nel pre-partita e in fase di riscaldamento del team di casa, soffre la veemenza degli avversari , si fa schiacciare nella propria metà campo e subisce una segnatura da touche in spinta, partita da quasi metà campo. Forse affrettata la decisione dell’arbitro di concedere meta di punizione e conseguente cartellino a Borello, quando ancora mancavano 20 metri per arrivare in area di meta, certo è che i luganesi poco hanno fatto per fermare l’avanzata della corazzata di Hermance. Subire in mischia e touche è ormai una costante negativa di Lugano e l’unica soluzione sarebbe solo quella di allenarsi di più, ma le continue indisponibilità dei giocatori nelle sedute di allenamento fermano sul nascere la possibilità di un miglioramento in queste fasi. Per contro, ancora da applaudire, la difesa di Lugano, che ha saputo contenere gli avversari e nella seconda frazione di gioco ha permesso di mettere paura ad Hermance avvicinandosi nel punteggio. Troppi però i punti lasciati per strada con calci ai pali sbagliati da posizioni più che favorevoli, un bottino che poteva portare addirittura alla vittoria. Beffa finale la meta subita allo scadere, su ottima giocata del mediano di Hermance, che ha reso fin troppo severo il punteggio . Coach Borghetti ritorna sulla preparazione al match e su quello che potrebbe essere stato con una diversa attitudine: troppa superficialità nell’approccio al match, vista già in allenamento, tanto che nella seduta di giovedì l’allenatore luganese ha richiamato la squadra ad andare oltre i propri limiti e a non rinunciare mai ad affrontare gli impegni con la massima concentrazione, parole andate a vuoto vista la scarsa importanza che si è data a questo match.
Chiude il fine settimana nero del rugby luganese, la sconfitta sul sintetico di Cornaredo , prima assoluta per il rugby nello stupendo impianto sportivo cittadino, del Team II, battuto da un buon Biel-Bienne che si è presentato in 12 elementi sfruttando una falla regolamentare che permette ciò e costringendo Lugano che presentava 22 giocatori a referto, a giocare 12 contro 12, una versione del rugby che non esiste in nessun regolamento e che tatticamente non è possibile preparare nelle sedute di allenamento. Va bene l’idea della Federazione di aumentare il numero dei club e favorire lo sviluppo del rugby, ma che venga penalizzato il club che si sforza di mettere in campo nella stessa giornata due squadre contemporaneamente, per un totale di 44 giocatori, sembra un paradosso.
Prossimo appuntamento con il rugby, domenica, ancora in casa, sul campo di Muzzano.
ABC
Lugano – Hermance 15 – 32 (punti 0-4)
Formazione
15 Serventi, 14 Castillo Peralta (Schmitt G.), 13 Calvaresi, 12 Rostan, 11 Fiala’a, 10 Medici, 9 Iandiorio (Navas), 8 Zampa , 7 Ahumada (Polti), 6 Perez Queralt (Agustoni) , 5 Borello, 4 Vettorel (Schmitt W.), 3 Zarrillo (Rizzo), 2 Campopiano, 1 Cocchiarella(buratti)
N.E: 0
Marcatori:
Mete: 1 Medici, 1 Castillo Peralta
Trasf. : 1 Medici
C.P: 1 Rostan
Drop: 0
Cartellini:
Bianchi : 1 Borello
Gialli: 1 Ahumada
Rossi: 0
Mvp: Rostan