RISPOSTA DEL MUNICIPIO DI CHIASSO ALL’ INTERROGAZIONE DELLA CONSIGLIERA COMUNALE DENISE MARANESI SULLA SEGNALETICA NEL QUARTIERE SOLDINI
Signora Consigliera comunale,
Il progetto definitivo riferito alla riqualifica del Quartiere Soldini, prima fase, è consultabile sul sito del Comune (www.chiasso.ch) fin dal momento della sua approvazione, ed è conforme al messaggio municipale n. 19/2009, approvato dal Consiglio comunale il 21 dicembre 2009.
Le strade oggetto di riqualifica sono ancora da considerare in fase di cantiere fino alla completa realizzazione delle opere, ivi compresa l’introduzione della segnaletica della zona 30. Gli automobilisti, i ciclisti e i pedoni sono tenuti a rispettare in ogni caso la segnaletica stradale.
I tratti di strada in cui i lavori sono stati completati sono i seguenti:
via Soldini – via A. Chiesa – via dei Canova – via Albertolli – via Grütli (tratta da via Soldini fino a via Guisan).
Risulta inoltre in fase di completazione via Tell, mentre è stato attivato il cantiere lungo via Guisan.
Trattandosi di un cantiere, sino al momento della demarcazione dei posteggi potranno presentarsi situazioni perturbate. Il camminamento dei pedoni lungo le strade è posto tra i posteggi e le proprietà private, come da progetto.
Il Messaggio municipale n. 19/2009 inerente alla riqualifica degli spazi pubblici (strade) del Quartiere Soldini, prima fase, pag.7, recita:
“Strade a doppio senso
Le strade a doppio senso di marcia della zona 30, quali via Guisan, via A. Chiesa, via dei Canova e via Tell avranno un calibro stradale ridotto a ml 4.40; lungo le vie saranno realizzati posteggi zona blu, senza ostacolare la fruibilità degli attuali accessi privati.
Tra i posteggi e le proprietà private sarà possibile ricavare un passaggio pedonale maggiormente protetto rispetto ad oggi. La riduzione del calibro stradale per il transito dei veicoli permette di moderare la velocità di transito dei veicoli.
A causa dei numerosi accessi privati non è possibile demarcare lunghe strisce di posteggi laterali; il fatto di dover intercalare i posteggi permette ai veicoli in transito di usufruire di numerose aree ove potersi incrociare.”
La zona 30 sarà pubblicata una volta completati i lavori delle strade da riqualificare.
Il Dipartimento del Territorio, nell’ambito dell’approvazione del progetto, aveva ribadito il 28 maggio 2010 che l’introduzione della zona 30, trattandosi di una limitazione della velocità, sottostà all’ordinanza federale in materia di segnaletica stradale (OSStr).
È attualmente in atto l’elaborazione della perizia richiesta sulla base dell’Ordinanza federale.
I dati sul traffico veicolare 2015 censiti con le apparecchiature della Polizia comunale lungo le strade del quartiere dopo l’esecuzione dei lavori sono risultati i seguenti:
TGM* V85
1) via Grütli 335 33
2) via A. Chiesa (tra via Tell e via Grütli) 175 34
direzione via Tell
via A. Chiesa (tra via Tell e via Grütli) 147 34
direzione via Grütli
3) via A. Chiesa (tra via dei Canova e via Albertolli) 292 32
direzione via dei Canova
via A. Chiesa (tra via dei Canova e via Albertolli) 325 33
direzione via Albertolli
4) via Albertolli (tra via Guisan e via A. Chiesa) 203 29
direzione via A. Chiesa
via Albertolli (tra via Guisan e via A. Chiesa) 183 28
direzione via Guisan
5) via dei Canova (tra via Soldini e via Guisan) 99 32
direzione via dei Canova
6) via dei Canova (tra via Soldini e via A. Chiesa) 71 32
direzione via dei Canova
*traffico medio giornaliero
Il valore V85 rappresenta la velocità di percorrenza dell’85 % degli utenti. Il valore V85 non deve oltrepassare i 38 km/h.
I dati riconfermano che il traffico medio giornaliero (TGM) rimane basso e il valore V85 è rispettato ovunque.
Fatte queste premesse, si considera quanto segue:
I pedoni sono abituati da anni a camminare sulle strade del Quartiere Soldini e lungo le vie non ancora oggetto di intervento, quali via Pasta, via Mola, via Torriani e via Pasteur, sprovviste di marciapiedi. In particolare, via Mola è utilizzata anche da diversi studenti delle scuole medie, i quali percorrono il tragitto casa-scuola.
Emblematica è comunque via Grütli, ove, nonostante la strada sia posta lungo il percorso casa-scuola per i ragazzi delle elementari e nonostante sul lato ovest, a fianco della canaletta di evacuazione delle acque, sia demarcato il percorso pedonale da seguire, alcuni utenti transitano lungo il campo stradale sul lato posto a est, lato verso via Borromini.
La larghezza del campo stradale veicolare è stata ridotta per non permettere il transito ad una velocità eccessiva ed indurre i conducenti di due autoveicoli che si incrociano, a rallentare.
I dati registrati con gli appositi apparecchi in dotazione della Polizia comunale confermano la possibilità di introdurre la zona 30.
La Legge sulla circolazione stradale precisa che i veicoli devono adeguarsi alle situazioni stradali.
Nella fattispecie chi entra nel quartiere intuisce chiaramente che entra in una zona residenziale e che quindi deve moderare la velocità. Le “isole verdi” all’entrata delle strade fungono infatti da porta d’ingresso alle strade del quartiere.
Gli spazi liberi tra un posteggio e l’altro lungo le strade permettono il “carico e scarico”. È quindi possibile far salire e scendere le persone o caricare/scaricare senza intralciare il traffico. Queste aree possono essere utilizzate anche per l’incrocio tra due veicoli (esempio bus-auto). Gli accessi privati devono comunque restare liberi.
In conclusione:
Non si ritiene necessario posare dei cartelli d’indicazione dei marciapiedi. E’ auspicabile e opportuno che i pedoni prendano conoscenza degli spazi a loro disposizione, modificando le vecchie abitudini.
Non s’intende modificare un progetto in corso d’opera, realizzato secondo quanto approvato dal Consiglio comunale e pubblicato ai sensi della Legge sulle strade, nella portata richiesta nell’interrogazione.
Le direzioni di marcia condizionano anche la larghezza del calibro stradale veicolare: introducendo dei sensi unici si creerebbe una larghezza del campo stradale di ml 4.40 per una sola direzione di marcia, che è eccessiva e che creerebbe maggiore insicurezza, poiché permetterebbe il transito ad una velocità superiore rispetto a quanto previsto (zona 30).
Gli incroci nella zona 30 sono per legge senza demarcazioni orizzontali relativi alla “precedenza”, per cui vige la regola della precedenza da destra per i veicoli.
L’introduzione del senso unico di via A. Chiesa non può essere attuata a causa del diritto da parte dei proprietari del fondo al mappale n. 2077 RFD Chiasso – fondo con accessi da via Grütli – di accedere con mezzi pesanti, transitando da via A. Chiesa, come stabilito dal Consiglio di Stato, a seguito della decisione del Tribunale Cantonale Amministrativo dopo una lunga vertenza legale con il Comune.
Voglia gradire, signora Consigliera comunale, l’espressione della nostra stima.
RISPOSTA DEL MUNICIPIO DI CHIASSO ALL’ INTERROGAZIONE DELLA CONSIGLIERA COMUNALE JESSICA BOTTINELLI SUL DEPOSITO DI RIFIUTI ALL’ESTERNO DEI CONTENITORI DEL CENTRO DI RACCOLTA VICINO ALLE SCUOLE
Signora Consigliera comunale,
L’implementazione del progetto per la riorganizzazione dei centri di raccolta, approvato dal Consiglio comunale, ha contribuito a ridurre la quantità di pattume abbandonato all’ esterno dei contenitori dei centri di raccolta, ma il fenomeno persiste ancora.
Un addetto dell’Ufficio tecnico comunale si occupa giornalmente di mantenere in ordine i centri di raccolta, e il Municipio fa opera di sensibilizzazione a carattere generale e mirato, senza tralasciare azioni repressive.
Indicazioni circa il corretto smaltimento di ogni sorta di rifiuto sono state più volte ribadite tramite volantini, nonché riportate nel calendario ecologico, edito ogni anno dal Dicastero ambiente.
L’alto tasso di fluttuazione della popolazione, che non accresce certamente il senso di appartenenza alla comunità, e la persistente crisi economica sono sicuramente fattori che influiscono negativamente sul fenomeno in questione, ma anche per questo, non si intende nemmeno instaurare uno stato di polizia a causa dei rifiuti depositati al di fuori dei contenitori; dalle fotografie inviate si osserva per altro che taluni pezzi denotano dimensioni più grosse delle aperture dei contenitori, ragion per cui vengono depositati al loro esterno.
Diverse procedure di contravvenzione per mancato rispetto delle norme sullo smaltimento dei rifiuti presso il centro di raccolta di via Fontana da Sagno, oggetto dell’interrogazione, sono comunque state attivate.
La proposta di far elaborare agli alunni delle scuole una cartellonistica ad hoc da affiggere presso i centri di raccolta è percorribile e può essere raccolta dai docenti delle scuole comunali, i quali comunque già non tralasciano di affrontare il tema smaltimento rifiuti, nell’ intento di contribuire ad educare i più giovani ad un futuro, almeno per loro, migliore.
Voglia gradire, signora Consigliera comunale, l’espressione della nostra stima.