Nove mesi di Covid19 che hanno seminato morte, disperazione, fame e popolazione in ginocchio e guarda caso, qualche giorno dopo l’elezione di Biden a presidente eletto degli USA, il colosso farmaceutico USA Pfizer esce con la notizia bomba di un vaccino sicuro al 90% entro fine anno, con 50 milioni di vaccini entro il 2020 e oltre 1 miliardo per inizio del 2021. Questa notizia ha fatto rimbalzare le borse con utili straordinari in giornata e ha dato entusiasmo a tutti i politici. Ci fa molto dubitare la tempistica di questi annunci e la volontà dell’economia tutta (ivi stampa e quant’altro) nel voler scacciare Trump. Operazione riuscita. Noi non andiamo a valutare frodi o non frodi, di fatto Trump lascerà la Casa Bianca a favore di Biden.
Da questa fantapolitica arriviamo a casa nostra con le contraddizioni del caso. Chi vi scrive assolutamente è contrario ad ogni genere di chiusura e tanto meno a chiusure parziali come il nostro Governo ci sta portando, con danni enormi per la popolazione e piccoli imprenditori, che i signori del Governo non possono nemmeno capire in quanto lo stipendio a loro e a tutti i funzionari viene corrisposto sempre, nella sua totalità, covid o non covid.
Premesso che decidere è difficile, decidere male è più facile e valutare le conseguenze, per chi non ha mai rischiato di proprio è estremamente complicato.
Detto ciò vorremmo sottolineare alcune contraddizioni di cui anche un semplice cittadino vede giornalmente:
• Piste di hockey e campi da calcio senza spettatori con grandi magazzini stra pieni di clienti senza distanza sociale, con obbligo di mascherine
• Al massimo 5 persone in assembramento esterno con mascherina se non si rispettano le distanze sociali e mezzi pubblici con gente ammassata come sardine (e non tutti hanno la mascherina)
• Seduti in 4 ad ogni tavolo di ristorante senza mascherina sebbene non si sia dello stesso nucleo famigliare, mettere la mascherina solo quando si entra al ristorante
• Seduto al ristorante in 4 e solo uno deve lasciare i dati (contact tracing). Il Governo non è in grado di elaborare i dati e avvisare i vicini di tavolo su eventuali contagi. (una barzelletta drammatica)
• Assembramenti massimi di 5 persone, ma per funerali e matrimoni al massimo 30 persone e per i vari consessi politici ammassamenti generali
• Assembramenti di 5 persone al massimo e invece sulle teleferiche impianti sciistici tutto permesso come alle code in basso agli impianti di risalita
• Viaggi a 80 kmh sul 50 e ti becchi una sanzione salatissima con ritiro della patente; non metti la mascherina nessuno ti può dire nulla e la polizia non è autorizzata (in grado anche) di sanzionare severamente chi mette la salute sua e altrui a repentaglio.
Potremmo continuare all’infinito con un elenco di contraddizioni evidenti a cui il nostro Governo ci impone senza diritto di replica, con il ricatto che se apriamo bocca e non ci comportiamo bene, come ai bambini ci chiudono a casa e non ne può fregare di meno al Governo di noi.
Ma veniamo anche al balletto delle cifre: oggi per esempio sono stati detti di 155 contagi e 4 morti con/di Covid. Sugli annunci funebri ne ho letti una ventina di morti oggi per cui mi viene spontanea la domanda: ma chi muore non di Covid non viene trattato come decesso ma come normale decorso della vita. Quando il medico cantonale e i suoi sudditi ci dicono le cifre omettono di dire dei parametri importanti:
numero di contagi, quanti tamponi fatti e conseguente percentuale di positivi, numero di asintomatici, numero di ricoverati, numeri di ricoverati in cure intense, numeri di intubati, numeri di pazienti guariti e dimessi, numeri di decessi totali e di decessi per/con covid.
O ci dicono le cifre esatte oppure ci permettiamo di dubitare che non vogliono comunicare i numeri esatti, o peggio ancora non sono nemmeno in grado di notificare le cifre esatte. Tutto possiamo pensare.
Ricordo che la trasparenza è anche una questione di rispetto che il Governo deve ai suoi cittadini.
Nella conferenza stampa del Governo del 8 novembre 2020, di tutti i pazienti ricoverati in cure intense è stato solo citato un giovane di 33 anni. Volevamo sapere tutte le età dei ricoverati, perché se ne comunichi una per onestà e trasparenza comunichi in dettaglio tutti gli altri. Questo sistema di comunicare è fuorviante e tendenzioso e ancora una volta ci fa pensare, speriamo di sbagliare, che qualcuno vuole depistare il problema vero.
Tutto questo è drammatico e al tempo stesso comico. Di comico di certo vi è poco perché i morti, comunque essi siano, sono dati di fatto e dati che ci rendono di una tristezza infinita perché probabilmente con comunicazioni e interventi tempestivi, minimi ma certi, si potevano presumibilmente evitare. Pure lo stress del personale sanitario poteva essere evitato se nei mesi estivi ci si preparava scrupolosamente, invece no, tutto sembrava tornato ai tempi d’oro con la benedizione di un lassismo delle autorità disarmante. Come si poteva evitare situazioni economiche disperate per i piccoli imprenditori se solo alla testa vi sarebbe stato o stata una Task Force di imprenditori piccoli, con la conoscenza della loro situazione reale/commerciale.
Si è voluto forse, o si è ignaramente pensato che tutto si sarebbe aggiustato, ma chi ha una piccola attività, si è visto defraudato del suo sudore lavorativo da chi non deve lottare per arrivare a fine mese e se lo Stato ha difficoltà diminuisce gli aiuti sociali, aumenta le tasse e tutto a in pareggio. Nei piccoli commerci e ristoranti non funziona, purtroppo, così.
Ripetiamo, chi scrive è contrario ad ogni chiusura di qualsiasi commercio, ma favorevole a piccole e decisive direttive e al fatto che il Governo deve farle rispettare con sanzioni certe e pene certe. Dunque non sono negazionista, ma vedo di buon occhio la mano dello Stato che sanziona chi mette la vita altrui, e la sua, a repentaglio.
Le regole dettate dalla sanità dall’inizio della pandemia sono semplici e certe:
• Lavarsi/disinfettarsi spesso le mani
• Distanza sociale
• Mascherine all’interno dei locali e all’esterno se in questo caso non vi sono le distanze sociali
• Contact Tracing serio; imposto a tutti i frequentatori di ristoranti, stadi, negozi, uffici statali, ecc. Un centro cantonale raccolta live dei dati e in caso di positivi immediatamente contattare chi è stato in contatto per più di 15 minuti.
CHI NON RISPETTA LE SEGUENTI REGOLE DEVE VENIR SANZIONATO SEVERAMENTE!
Mettiamo pure una pietra sul passato, che in questo momento non serve a nulla polemizzare e analizzare, il tempo lo farà in maniera autonoma, ma da oggi in poi il rispetto delle 4 regole d’oro e nessuna chiusura. Sanzioni a chi non rispetta. Poi il vaccino e per chi ha fede il buon Dio ci aiuteranno a venirne fuori, ma comunque tutti noi dobbiamo metterci del proprio.
Uniti certo, con direttive certe e coerenti, con sanzioni a chi non rispetta le stesse, ne verremo a capo e ritorneremo a vivere bene.
ETC/rb
Faido 9 novembre 2020