Era dato come un grande progetto, a favore dei giovani ed effettivamente lo è stato per tre anni. Quei primi tre anni che la federazione ha lasciato che questo progetto si impegnasse più sul progetto stesso che sulla classifica. Infatti nei primi tre anni nessuna relegazione era prevista. Quest’anno, che i tre anni sono passati e i risultati conteranno, vi è forte il rischio che questo progetto naufraghi miseramente. La gestione di tutto è in maggioranza dell’HCAP e questo spiega forse meglio il perché di questi scadenti risultati. Anche se il Lugano e i GDT ne fanno parte, ora si è aggiunto il Davos a valorizzare il concetto stesso, ma a crederci e a volerlo ad ogni costo è stato il club leventinese, che vedeva nei Rockets la possibilità di far giocare i propri giovani, farli maturare senza assillo del risultato per iniettarli lentamente nella loro prima squadra. Operazione riuscita in parte non solo per i leventinesi ma anche per i bianconeri. Chiaro che i giovani iniettati nella massima serie con l’HCAP hanno due anni fa salvato l’Ambri da sicura relegazione, perché ci hanno messo il cuore. Quest’anno questi giovani si stanno prosciugando per la maglia, ma i limiti tecnici sono tutti presenti e nell’HCAP se gli stranieri non funzionano non si può pretendere che siano i giovani inesperti a salvare le sorti del club. Emblematica la posizione in classifica dell’HCAP e in relazione anche l’ultimo posto dei Rockets in classifica è emblematico sulla riuscita di questo progetto. Anche oggi, contro la penultima, presenti solo 153 spettatori e sconfitta dopo i supplementari. Con queste cifre non si può pretendere nulla di più. Ci vorrebbero iniezioni di soldi, ma lo stesso HCAP, che ha voluto il pacchetto azionario di maggioranza non ne ha per la prima squadra…
Duole dirlo, un bel progetto destinato a naufragare e da qui a dire che altre sorprese nei prossimi anni sono dietro l’angolo ci vuole poco. E’ anche evidente che si pecca nella comunicazione, non si punta sulle emozioni e si fa poco per divulgare il verbo Rockets. Sembra quasi che nessuno ci crede più!