Ci si concentri ora sulla mobilità pubblica, aziendale e lenta, senza dimenticare l’arrivo di AlpTransit!
Il 67% del Popolo ticinese ha detto no a un ulteriore aggravio delle tasse di circolazione. Questo risultato è una chiara indicazione per il Governo: stop con la politica del “tassa e spendi” e con i sussidi a pioggia! Con i 5 milioni già pagati in eccesso dagli automobilisti, ci si concentri ora sul potenziamento della mobilità pubblica, di quella aziendale e di quella lenta come richiesto dalla mozione Pini e cofirmatari “Liberi di muoversi”. Il PLR invita pure il Governo a prendere maggiormente in considerazione l’importante arrivo di AlpTransit: il PLR è preoccupato dall’assenza di strategie di trasporto intermodale per un cambiamento che andrà a stravolgere la mobilità ticinese.
2 persone su 3 contro l’aumento della tasse di circolazione
Grande successo per il referendum lanciato da GLRT e GUDC e sostenuto dal PLR. Dopo l’aumento dell’imposta di circolazione, votato dal Gran Consiglio lo scorso 16 novembre 2014, è stato lanciato il referendum che ha permesso al Popolo, dopo la consegna di ben 13’055 firme, di esprimersi a riguardo. Il risultato è un chiaro segnale che così non si può più andare avanti: se vogliamo risanare le casse del Cantone non possiamo più permetterci la politica del “tassa e spendi”, ma, come anticipato dal Direttore del DFE Christian Vitta, sarà importante procedere prioritariamente con interventi sulla spesa.
Si punti ora sulla mobilità pubblica, aziendale e lenta!
Nicola Pini e cofirmatari, attraverso la mozione “Liberi di muoversi”, chiedono al Governo di utilizzare i 5 milioni di eccedenze bonus/malus accumulate dal 2009 al 2013 per finanziare misure legate alla mobilità aziendale (contributi per l’allestimento di piani di mobilità aziendale, incentivi per l’attuazione di piani di mobilità aziendale, contributi per interventi a favore del car-pooling) come pure altre misure concrete volte a ridurre il traffico, come il potenziamento dei Park&Rail o l’attuazione di misure promosse a livello locale (ad esempio la seconda fase del progetto a Ponte Tresa).
Inoltre, il PLR chiede anche lo sviluppo della mobilità lenta, attuando, per esempio, l’autostrada ciclabile Lugano-Mendrisio appena introdotta dal DT nei progetti cantonali di mobilità su proposta dal Presidente del PLR Rocco Cattaneo.
Siamo pronti per l’arrivo di AlpTransit?
Sarà un radicale cambiamento quello proposto dall’arrivo di AlpTransit nella Svizzera italiana al quale, noi come Canton Ticino, non siamo per nulla pronti. Manca infatti un piano concreto di mobilità intermodale che possa ottimizzare il trasporto pubblico del Canton Ticino. Se vogliamo una mobilità pubblica che funzioni, dobbiamo offrire ai cittadini ticinesi dei collegamenti efficaci ed efficienti. Fra tutte le libertà conquistate nel tempo, una sembra essere più di altre in pericolo nel nostro Cantone: la libertà di movimento. Il PLR è convinto che l’arrivo di AlpTransit porterà una boccata d’ossigeno ma solo se disporremo di una strategia chiara fatta se non soprattutto, di piccoli e medi progetti sul territorio e con il territorio.