Contesto
Contrapposizione alla mozione Nr 1506 “Carta vincente? Ticino Card” del 27 aprile 2020 presentata dalla deputata onorevole Maristella Patuzzi e cofirmatari.
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Egregi Signori Consiglieri di Stato.
Con la presente petizione sottopongo alla vostra attenzione alcune criticità e suggerimenti alternativi alla Mozione citata in apertura.
La prima criticità della proposta è tanto scontata quanto ineluttabile: anche con le migliori intenzioni, l’or-ganizzazione e la distribuzione di tale sistema promozionale richiederà molto tempo, probabilmente supe-riore agli effetti negativi della pandemia. Procedere si tradurrebbe verosimilmente in un investimento mirato a esigenze non più attuali, con conseguente spreco di denaro pubblico.
Nella proposta della carta promozionale cantonale vi è l’ingenua conclusione a priori che intervenire sul prezzo di un’offerta equivalga a controllarne la domanda. V’è poi da aggiungere che una delle ragioni d’essere di questa carta è la promozione della cultura, offerta prossimamente convenzionata nel Ticino Ticket Cultura1. Per la realizzazione della Ticino Card proposta dai mozionanti, non solo si dovrebbero trovare partner e svi-luppare offerte, ma anche scoprire nicchie vergini, poiché sovrapporre le offerte sarebbe ovviamente uno spreco di tempo e di denaro pubblico.
È inoltre evidente che il successo degli sconti promozionali è quasi esclusivo dei grandi distributori di generi alimentari, mentre per le PMI l’efficacia dei pacchetti d’offerte promozionali è scarsa.
Una Ticino Card pertanto non sostiene le attività locali, da tradurre come affari migliori, ma si sostituisce ad esse imponendo un solo approccio: svendere.
1 https://www.ticino.ch/it/ticket.html
Contro proposta
Per il periodo conseguente all’emergenza della pandemia, sostenere le piccole e medie imprese locali facendo coprire dallo Stato parte delle spese pubblicitarie condotte su media locali quali giornali, riviste, radio, televisione…
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Per il commerciante o l’organizzatore di eventi la vera esigenza per stimolare la propria cifra d’affari è informare il pubblico giusto, al momento giusto, della sua proposta.
Sarebbe quindi di grande aiuto per un periodo da definire (ma auspicabile almeno un anno), conseguente all’emergenza della pandemia, che lo Stato aiuti le piccole e medie attività locali, sostenendo parte delle loro campagne promozionali su media locali quali periodici cartacei ed elettronici, riviste, radio, televisione ecc.
Come detto, la pubblicità è uno strumento efficace e immediato per incrementare i profitti, questo tipo di contributo sarebbe un sostegno più concreto all’economia ticinese, poiché garantire un risparmio e più visibilità a chi fa impresa si traduce in margini di guadagno più larghi.
Come viene stabilito il prezzo della promozione sui quotidiani, su radio o tv?
Il costo della promozione viene stabilito dalla dimensione dell’annuncio o della durata dello spot. Con la frequenza, si ottengono riduzioni di costo. Più inserzioni o spot si pubblicano, più scende il prezzo, fino al 50% del prezzo base.
Come finanziare una riduzione dei costi per le PMI locali?
I quotidiani, le radio e le TV applicheranno alle PMI locali il prezzo più basso dei loro listini (che normalmente viene raggiunto solo dalla grande distribuzione) anche a inserzioni singole. Questo sconto verrà sopportato per il 50% dall’editore stesso, l’altro 50% li coprirà il Cantone facendo capo al budget previsto per gli aiuti economici.
Soluzione immediatamente applicabile, dai costi non superiori alla realizzazione della carta proposta dai mozionanti, ma dai benefici probabilmente superiori.
Ariele Sasselli