La politica deve preoccuparsi di temi che toccano i cittadini. La politica climatica e ambientale è una di queste: necessità di misure efficaci e incisive, più vicine ai bisogni della popolazione. È il motivo che ci ha spinto a promuovere, nel corso delle prossime settimane, una larga consultazione tra i 120’000 membri del PLR, affinché possano definire le linee guida della futura politica climatica e ambientale liberale. Avranno tempo fino al 21 aprile per rispondere al sondaggio. I risultati scaturiti permetteranno di elaborare una presa di posizione che sarà sottoposta ai delegati del partito il prossimo 22 giugno. Il PLR lo dice chiaramente: è il momento di mettere in atto misure concrete ed efficaci in ambito ambientale e climatico.
La politica deve prestare grande attenzione ai temi che toccano la popolazione. Questo include evidentemente la necessità di adottare misure efficaci e incisive nella politica climatica e ambientale. Di fronte alle numerose sfide climatiche e tecnologiche, non è solo una questione di sostenibilità ma anche di politica economica. Importante è definire un orientamento chiaro per il futuro. Il PLR sostiene da tempo misure di politica climatica e ambientale efficace, che trovano appoggio nei Cantoni da numerosi rappresentanti liberali radicali. Non è però sufficiente. Il PLR ne è cosciente, ragione per la quale intende impegnarsi per una politica climatica e ambientale concreta, credibile, riconoscibile.
Una politica ambientale credibile ed efficace, economicamente equilibrata
È per questa ragione che abbiamo deciso di lanciare questo progetto unico nel suo genere. Il nostro obiettivo è fare progressi perché la politica ambientale riguarda tutti noi. Non potremo comunque riuscire nei nostri intenti, se la ricerca e il progresso economico non potranno sviluppare pienamente il loro potenziale. È il solo modo di trovare soluzioni concrete, che siano efficienti, tanto in Svizzera quanto all’estero. Ma per essere efficaci, queste misure devono essere vicine alle esigenze della popolazione. Senza questa prerogativa, si andrebbe incontro a resistenze e opposizioni, come attestano numerosi esempi, sia nel nostro Paese sia all’estero. È questo che ci spinge a consultare le nostra base per definire l’orientamento politico futuro. Con uno sforzo unico nella storia del partito, il PLR sottopone ai suoi 120’000 membri un ampio catalogo di misure legate alla politica climatica e ambientale.
Il sondaggio è disponibile da domani
Il sondaggio è disponibile da venerdì 29 marzo alle 8 e si chiuderà 24 giorni più tardi, ossia il 21 aprile. Ad ognuno dei membri del PLR.I Liberali Radicali verrà recapitato un codice d’accesso personale. Il sondaggio è diviso in due parti. La prima, di carattere più generale, è dedicata a comprendere se e come i nostri membri si impegnano per la politica ambientale e, se del caso, se siano disposti ad accettare maggiori divieti o norme più severe. Oppure se preferirebbero fosse dato maggior peso alla responsabilità individuale. Li invitiamo, in seguito, a comunicarci cosa ne pensano dell’attuale impegno del PLR nell’ambito della politica climatica e ambientale attraverso la valutazione di un’ampia gamma di posizioni. Nella seconda parte del sondaggio, i membri possono, se lo desiderano, rispondere a domande più approfondite su temi specifici come i trasporti, le abitazioni, la tutela dei luoghi d’interesse naturalistico, l’industria, oppure ancora l’ambito dell’energia e dell’eletticità.
I delegati definiranno la nostra linea a giugno
Il 1° marzo 2019, la Conferenza dei presidenti cantonali del PLR svizzero ha avvallato all’unanimità il lancio del sondaggio. È stato poi creato ungruppo di lavoro, incaricato dell’elaborazione del questionario. Il gruppo di lavoro è composto da Hans-Jakob Bösch (presidente del PLR di Zurigo), Benoît Genecand (Consigliere nazionale e membro della Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia, CEATE), Michael Mandl (segretario del gruppo e responsabile di progetto al segretariato generale del PLR svizzero), Philipp Mosimann (rappresentante dell’economia ed esperto esterno), Damian Müller (Consigliere agli Stati e membro della CEATE), Saskia Schenker (deputata al Gran Consiglio e presidente a.i. del PLR Basilea Campagna), Peter Schilliger (Consigliere nazionale e membro CEATE) e François Vuille (già professore all’EPFL e secondo esperto esterno). Il gruppo di lavoro si occuperà di analizzare i risultati e, sulla base di essi, elaborare una posizione liberale radicale in materia di politica climatica e ambientale. La Conferenza dei presidenti cantonali del PLR svizzero elaborerà a sua volta una presa di posizione all’attenzione dell’Assemblea dei delegati del 22 giugno prossimo.
PLR.I Liberali Radicali. Avanti insieme.