E ci siamo, lo sapevamo, nuove regole restrittive per tutti per colpa di pochi. La politica che non ha il coraggio di colpire chi sbaglia, sapendo di sbagliare, va a colpire tutto un settore, già di per se in difficoltà. Quando sentiamo un poliziotto alle alte sfere che dichiara come queste misure del cento dei presenti non sia un freno all’economia, dimostra di non capire nulla di imprenditoria e di non assumersi le proprie responsabilità. Invece di colpire tutti genericamente per non colpire i colpevoli conosciuti, non osiamo pensare oltre, la polizia dovrebbe verificare il rispetto delle regole emanate dalla politica e che loro hanno il dovere di far rispettare. Ed eccoci ancora una volta come i funzionari, che hanno lo stipendio sempre e comunque garantito da noi cittadini (si chiamano soldi pubblici), minano chi deve vivere del proprio lavoro. Se non sono in grado di far rispettare alcune semplici regole, forse dovrebbero rivedersi e iniziare a controllare dove e chi sanno di dover controllare. Troppo facile buttare il sasso nella folla! Il corono non lo si combatte in questi sistemi ma con sanzioni e pene vere a chi sbaglia, e sappiamo tutti chi sbaglia! A meno che non sono veramente in grado di far rispettare la legge, allora sarebbe il caso di rivedere il sistema. (ETC/rb)