La gestione dei rifiuti di tutte le precedenti edizioni locarnesi di Moon&Stars, come anche rilevato da OKKIO, non sono state per nulla ecosostenibili. Quasi tutto era servito con contenitori usa e getta. Quest’anno invece, forse anche dettato dalla cresciuta sensibilità ambientale generale, le cose sono nettamente cambiate, anche se migliorare si può ancora. Il miglioramento più importante è stata l’introduzione del servizio delle bevande, birra inclusa, tramite bicchieri multiuso, lavabili e riutilizzabili. Il sevizio gestito tramite un deposito di 2 franchi ha fatto si che i bicchieri invece che nei rifiuti venissero ritornati ai punti di mescita. Da come visto personalmente tutta la zona denominata Food & Music Street (dove si mangiava e beveva) è rimasta cosi ben pulita e senza tanti rifiuti abbandonati. Con mia soddisfazione ho anche visto dei ragazzini che cercavano nei contenitori dei rifiuti i bicchieri abbandonati per recuperarne i due franchi di deposito. Un vero regalo caduto dal cielo!
Nel bilancio di quest’anno vogliamo lodare anche l’impegno nella separazione sul posto, tramite moltissimi contenitori, delle varie tipologie di rifiuti; come Alu, PET e RSU (Rifiuti solidi urbani); mancava solo la carta ed il vetro.
L’aspetto però dolente è stato quello del servizio dei pasti tramite i vari Food Truks e altri spacci presenti. Pur servendo le vivande lodevolmente la gran parte tramite contenitori riciclabili e compostabili questi finivano negli RSU per essere poi bruciati nell’inceneritore di Giubiasco. Peccato perché ci voleva così poco a raccoglierli separatamente e portarli in un centro di compostaggio esistente, come per esempio a Cadenazzo.
Passato Moon& Stars ora non ci rimane che sperare che la prossima grande kermesse locarnese, il Festival con la sua Rotonda, possa fare ancora meglio.
Daniele Polli, co-coordinatore di OKKIO, l’Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti