Si conclude, sabato 28 febbraio 2015, la sesta edizione del Master of Advanced Studies in Intercultural Communication dell’USI, il percorso di formazione continua che consente di arricchire il proprio profilo professionale nel settore pubblico o privato con competenze interculturali di alto livello. Saranno consegnati 23 diplomi ad altrettanti professionisti di 11 diverse nazionalità.
Il programma della giornata prevede, a partire dalle 11:45 nell’auditorio del campus di Lugano, la presentazione dei progetti personali dei neodiplomati, nei quali il tema centrale della comunicazione interculturale è sviluppato in diversi settori come quelli del business, del marketing, dell’aiuto umanitario e delle organizzazioni internazionali, delle politiche d’integrazione e migrazione, dell’arte, etc. Anche quest’anno alcuni partecipanti hanno approfondito questioni di attualità, in particolare la strategia e la propaganda di Boko-Haram e il massacro della popolazione yazidita per mano dei jihadisti dell’ISIS. È stato affrontato inoltre il tema delle migrazioni africane, con un cortometraggio sull’emigrazione dal continente realizzato nell’ambito del Master e con uno studio dell’immigrazione dei commercianti cinesi in Congo.
Nato nel 2004 da una stretta collaborazione con la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (Dipartimento degli affari esteri), il Master of Advanced Studies in Intercultural Communication dell’USI (MIC) è l’unico programma nel suo genere in Europa: grazie a un corpo accademico formato da oltre 50 docenti provenienti da università e organizzazioni internazionali di elevato profilo, il MIC offre ai partecipanti – professionisti che gestiscono situazioni di multiculturalità tanto a livello strategico quanto operativo – l’opportunità di sviluppare solide basi metodologiche e di applicarle con efficacia a progetti ed esperienze professionali, ma anche civiche e personali.
Grazie al contributo della Fondazione Assistance International (FAI), il Master of Advanced Studies in Intercultural Communication (MIC) ha potuto offrire sei borse di studio a partecipanti provenienti da paesi con situazioni di sottosviluppo e disuguaglianze sociali.
Si segnala, infine, che questa settimana, il 23 febbraio, è iniziata la settima edizione del MIC, con 21 studenti provenienti da 16 diversi paesi.
Segue l’elenco dei diplomati con relativa nazionalità (embargo sui nomi: sabato 28 febbraio 2015, ore 17.00):
1. Elodie Bamowongo, Repubblica Democratica del Congo
2. Lisa Bosia, Svizzera-Italia
3. Diana Corica, Svizzera-Italia
4. Elke Dudler Zortea, Svizzera
5. Sabrina Guilloud Engelhardt, Svizzera
6. Eric Martial Essono Tsimi, Camerun
7. Flavien Felder, Svizzera
8. Laure-Christine Grandjean, Svizzera
9. Linda Hürlimann-Smith, Svizzera-Gran Bretagna
10. Anna Keller, Svizzera
11. Brigitte Kürsteiner, Svizzera
12. Sandra Loretz, Svizzera-Italia
13. Omar Moumni, Marocco
14. Aliou Ndiaye, Senegal
15. Christina Neylan, Svizzera-Irlanda
16. Beatrice Nyirahategekimana, Ruanda
17. Esther Claudia Orell, Svizzera
18. Giulia Pastori, Italia
19. Sharon Racine, Svizzera-Canada
20. Sandrine Roche, Francia
21. Jini Sebakunzi, Svizzera-Ruanda
22. Joseph Désiré Som I, Camerun
23. Paola Tavelli, Italia