Ecco un libro stupendo che appassionerà sicuramente tutti coloro che sanno apprezzare i valori e l’umanità che si celano dietro i piaceri della buona tavola. Pagine gustose dove s’intrecciano mirabilmente aspetti storici e incontri con personaggi straordinari con i quali hanno tutti condiviso momenti epocali. Tra brindisi e sapori si ritrovano gli amici comuni di Lucia affiancati da grandi chef, attori, cantanti, musicisti, politici, artisti, professori, medici, scrittori, poeti, giornalisti. Tutte persone particolarmente legate a Lucia come lo sono state Claudio Generali e Nag Arnoldi, che poco prima della loro scomparsa hanno dedicano sentiti pensieri (pubblicati postumi) alla loro cuoca del cuore. Una storia, quella di Lucia, mirabilmente raccontata dal giornalista Alberto Dell’Acqua e avvincentemente sospesa tra biografia, autobiografia e gastronomia. Il volume di 230 pagine è arricchito da 400 illustrazioni e si completa con la presentazione 40 specialità che hanno fatto grande la cucina di Lucia.
Ci sono personaggi della ristorazione che lasciano il segno e ai quali molti hanno legato ricordi di vita. È il caso, ad esempio, della grande cuoca Lucia Polloni, che si è affermata nell’olimpo della buona tavola ticinese con la forza della sua tradizione. Per oltre mezzo secolo Lucia è stata protagonista di una tipica cucina dall’accento lombardo che ha recato forte l’impronta della sua personalità…e non solo. Adesso, ormai ottuagenaria Lucia ha spento i fornelli, si è raccontata, svelando i segreti e confidando la storia fantastica del suo saporito percorso gastronomico all’amico giornalista di lungo corso nel panorama dell’enogastronomia ticinese e svizzero Alberto Dell’Acqua, che ci confida: “E’ una storia di vita veramente speciale ed esemplare che comporta la grande responsabilità di narrarla cercando di trasmettere al meglio il gusto e la grinta che questa grande donna ha saputo impregnare con entusiasmo in tutto quello che faceva”. Una storia per certi versi sorprendente che ha dato vita a un libro particolare dove, tra un capitolo e l’altro e un piatto e l’altro, il suo narratore rievoca momenti, stagioni, nomi e fatti che hanno caratterizzato l’avventura umana e il sapere di Lucia. Si va dall’apertura del suo primo ristorante, il famoso “Della Posta” di Cureglia, nel 1967, fino all’altro ieri. È una cavalcata attraversata da tre generazioni di buongustai che si sono lasciati sedurre da una forte simpatia condita dai sapori di due territori tanto vicini quanto lontani: Cremona, dove Lucia è nata, e il Ticino dove è approdata giovanissima ma con la forza di quel destino che premia volontà, intraprendenza e capacità. Un libro rappresenta un’eredità arricchente per il mondo della gastronomia dove, tra un brindisi e l’altro, l’attento autore riesce a fa emergere con competenza e forza quei veri valori umani che rendono più saporita la vita.
(MAMMA LUCIA di Alberto Dell’Acqua, 228 pagine, oltre 400 illustrazioni, inserto di 40 specialità, Albo d’Oro con illustri personaggi. Disponibile dal 13 dicembre, giorno di Santa Lucia. Fr. 68.- Co-Edizione Gastronomie & Tourisme – Fontana SA, Pregassona. info@gastronomietourisme.ch)
Un Libro per Lucia
Questo libro non sarebbe mai nato se non fossi stato scosso dal temperamento di questa straordinaria donna di nome Lucia e se non avessi condiviso, per oltre un trentennio, momenti indimenticabili alla sua deliziosa tavola. Mi auguro quindi che l’attento lettore percepisca lo spirito profondo che aleggia dentro queste pagine e che sappia cogliere con sensibilità il mio pensiero attraverso la fedele ricostruzione di una vita generosamente dedicata alla convivialità. Ecco in questo nostro tempo segnato dalla comunicazione mutimediale, dalla corsa verso i fast-food e da chef superstar, credo che acquisisca ancor più importanza ribadire i veri valori che stanno alla base dell’arte del mangiar bene e di stare felicemente insieme. (AD’A)
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Alberto Dell’Acqua
Alberto Dell’Acqua, 1951, vive e lavora Lugano. Nel 1973 ha lanciato con successo la rivista trilingue a diffusione svizzera Gastronomie & Tourisme che dirige dal primo numero con la sua inconfondibile impronta. Uno stile contraddistinto da quella forte carica di passione che traspare anche in questo libro (un po’ autobiografico) come dai best-seller da lui firmati: Cucinabella (2003), Foody (2004), OperaPrima (2006) e D’Vinis (2008) premiato come “Miglior libro sul vino del mondo”. Raffinato buongustaio è stato fra i primi giornalisti a valorizzare la gastronomia alla Televisione Svizzera Italiana (RSI) e le sue collaborazioni a quotidiani, riviste e all’editoriale de l’Espresso gli sono valse la nomina a “giornalista-gastronomico dell’anno 1986”. Un prestigioso riconoscimento internazionale che si aggiunge a tanti altri riconfermando l’impegno di questo giornalista nel porre sempre al centro del suo lavoro l’opera e la cultura di personaggi straordinari (come Lucia) capaci di rendere più gustosa la vita.