Iniziamo dalla Corner Arena dove il Lugano era chiamato a vincere per prendere tre punti chiave per rimanere attaccato, sotto, ma attaccato alla linea. Poco gioco, e sul 8:2 a cinque minuti dalla fine, rilassamento generale permettendo alla cenerentola di segnare in un attimo 3 gol. Non sono mancati i fischi dei tifosi. Un power play assente, non dimentichiamoci chi era l’avversario, con tutto il rispetto, ma con il portiere di riserva. Anche il Lugano ha schierato il suo secondo portiere Muller. Lo 8:5 per i bianconeri non fa dormire certamente sonni tranquilli all’allenatore e ai giocatori si spera. Vanno rivisti veramente il gioco, il Power Play e la continuità della concentrazione. Questo Lugano non fa sperare nulla di buono per le ultime 4 partite che non saranno una passeggiata, pensando già alla prossima in quel di Friborgo, spareggio da dentro o fuori!
L’Ambri che sembrava certo della sua consapevolezza, perdendo lo spareggio alla Valascia contro il Bienne viene clamorosamente risucchiato vicino la linea. La sua fortuna che le prossime ultime 4 partite saranno facili: contro le due squadre già condannate e contro lo Zugo già certo di disputare i Play-off. Ma saranno le emozioni a fare il resto. Il Bienne è sceso alla Valascia con voglia di vincere e ha vinto per 3:1.
Un’osservazione sui numeri dei tifosi; alla Valascia in una partita che contava maledettamente tanto solo 5200 spettatori mentre alla Corner Arena a vedere la Cenerentola ben 6200 spettatori.
La classifica racconta una storia ingarbugliata a 4 partite dalla fine della stagione regolamentare: Bienne a 73 punti, sesto il Friborgo a 71 pti, settimo l’Ambri a 70 pti, ottavo lo Zurigo a 69 pti come il Lugano che è nono per differenza reti e decimo il Ginevra con 66 punti. Chi è debole di cuore dovrà fare attenzione ad assistere alle prossime partite dove tutti si giocano tutto.