Con una buona prima frazione di gioco Lugano espugna il difficile campo di Basilea, finale 7 a 17 . Giocano abbastanza bene i bianconeri nella prima parte del match, pur subendo la netta supremazia dei padroni di casa in mischia chiusa e negli impatti fisici. Diversi errori impediscono però a Lugano l’affondo definitivo, e la prima frazione si chiude con la bella meta di Dubini, migliore tra i ticinesi e che conferma il suo ottimo stato di forma e il piazzato da quasi metà campo di Falcioni. Un po’ poco per una squadra che ha avuto il 90% della supremazia territoriale e più del cinquanta di possesso palla. Il secondo tempo inizia subito con Lugano che cerca di chiudere il match e la meta dello 0 a 17 non tarda ad arrivare, con una stupenda combinazione tra Iandiorio e Fiala’a, in crescita anche il rendimento del samoanao, che manda in mezzo ai pali Serventi. Da qui in poi un altro match, cala il buio, inutili nervosismi da entrambe le parti, che portano ad un inferiorità numerica di ben trenta minuti, saranno due gialli e 1 bianco i cartellini a fine match per Lugano. L’arbitro in conseguenza a ciò perde lucidità e in campo c’è tutto fuorché una partita di rugby. Fischio finale subito dopo la segnatura di Basilea che spinge indietro Lugano e si regala una meta di punizione in mezzo ai pali. Era l’ultimo match dell’anno 2016, una stagione travagliata per i ticinesi che si chiude con una vittoria, obiettivo dichiarato di coach Borghetti che in questo caso non nasconde il fatto che la priorità era portare a casa il risultato. Ora c’è tempo per lavorare, recuperare qualche giocatore e presentarsi a marzo, alla ripresa dei campionati con un altro piglio.
Compito a casa per i giocatori, pensare ognuno al proprio modo di rappresentarsi nel club , per arrivare pronti oltre che nel fisico ,anche nella testa, al rush finale.
Basilea – Lugano 7-17
Mete: 1 Dubini, 1 Serventi
Cp: 1 Falcioni
Trasf: 2 Monterrubio
Cartellini gialli: 1 fiala’a, 1gianini
Cartellini bianchi: 1 di rosa
MoM: Dubini