Il terzo tempo è stato fatale ai bianconeri dove hanno subito il gioco dei Lions in parte del secondo tempo e poi nel terzo tempo. Quando gli stranieri non girano a 1000 nel Lugano gli Svizzeri non riescono a fare squadra. Nei Lions invece sono gli Svizzeri che viaggiano a 1000 e ognuno è in grado di segnare. Lo Zurigo è squadra, questo è fuori di dubbio mentre il Lugano deve ancora crescere come squadra e non può pensare che siano sempre gli stranieri a levare le castagne dal fuoco. Alla fine un 7 a 2 che non rispecchia l’andamento della partita, ma nulla toglie il merito della vittoria dello Zurigo in virtù del gioco espresso. Elvis, impeccabile nei primi due tempi, poi ha ceduto proprio sul mentale e non è più riuscito mantenere la squadra in partita.
A Ginevra invece l’Ambri subisce la nona sconfitta delle ultime dieci partite, vedendo i suoi rivali per entrare nei Play-off, operazione quasi da miracolo, allontanarsi in maniera lenta ma costante. Ora anche il Friborgo sembra aver inserito il turbo tanto che per l’Ambri le avversarie dirette diventano sempre più difficili da battere, eccezione per quel Rapperswil che però ha già fatto male proprio ai leventinesi. Per Pelletier, dove la panchina non trema solo in virtù della situazione finanziaria del club, il lavoro da fare è sul mentale, proprio dove l’allenatore in passato si è dimostrato poco capace nel motivare giocatori con il morale molto basso.