Una grande Italia oggi, con 30 traversoni contro uno solo della Svezia. Oggi quest’Italia meritava la vittoria, ha praticamente fatto solo lei la partita. Merito alla Svezia che ha difeso fino alla fine, denotando tutti i limiti tecnici della Svezia che però ci ha creduto tantissimo e non ha permesso agli italiani di entrare in rete. Buffon oggi fallisce la sua sesta partecipazione ad un mondiale, ma tutta l’Italia non deve recriminare su oggi, ma su un avvicinamento al mondiale inaccettabile. Per l’Italia sembra una catastrofe, ma forse certi commentatori e tifosi dovranno rendersi conto che i problemi son ben altri a quelli del calcio. Il pallone è rotondo e se ci si mette anche la dea della sfortuna tutto diventa difficile.Diciamo pure che l’arbitro non è stato il milgiore in campo in quanto non ha fischiato un rigore a favore dell’Italia e due a favore della Svezia. Decisioni compensate ma che avrebbero potuto cambiare la dinamica della partita.
Buffon ha fatto una grande analisi dicendo che a loro sono mancati l’energia e anche un po’ la sfortuna. Buffon ammette anche che qualcosa hanno sbagliato e merito agli svedesi. Un grande personaggio sportivo lascia la scena e merito a lui e alla sua sportività.
Gian Piero Ventura rifiuta il microfono e questa si è una dimostrazione di anti sportività assoluta!
Leggiamo le seguenti frasi su Gazzetta.it:
Italia, questa è l’Apocalisse. Siamo fuori dal Mondiale!
Occasioni sprecate, un rigore negato e un po’ di sfortuna: gli svedesi vanno in Russia…
Una disfatta sportiva epocale, un disastro annunciato: lo 0-0 di San Siro è lo specchio fedele di un flop tecnico e tattico che lascia senza parole, maturato a Madrid e culminato a Milano. Le conseguenze saranno inevitabili, va solo capito se si limiteranno alla panchina di Ventura o si andrà oltre.
Si comincia male, coi fischi all’inno svedese: Buffon (ultima in azzurro per il capitano) e i giocatori azzurri provano a salvare la faccia dei maleducati applaudendo, ma il danno d’immagine è fatto. Dagli errori del pubblico si passa a quelli di Mateu Lahoz, l’arbitro del match: due evidenti falli di mano in area vengono perdonati a Darmian e Barzagli, ma anche agli azzurri manca un penalty netto su Parolo. Nessun fischio, e via di dietrologie, dopo le polemiche (e la protesta italiana) post-Solna. E’ ora di iniziare a guardare il programma serale di giugno e luglio: concerti, sagre paesane, cinema. Qualsiasi cosa, pur di non guardare le partite della Svezia a Russia 2018, perché farebbe troppo male.