Fra tutte le libertà conquistate nel tempo, una sembra essere più di altre in pericolo nel nostro Cantone: la libertà di movimento. Nonostante il forte aumento degli spostamenti – ad esempio 80’000 veicoli in più sulle strade rispetto a vent’anni fa – il tema della razionalizzazione e ottimizzazione della mobilità privata oltre che pubblica non è purtroppo stato annoverato in passato fra le priorità politiche del Dipartimento del Territorio. Non esistono soluzioni miracolose, né misure di per sé risolutive, ma è il momento di predisporre una vera e propria strategia per migliorare la viabilità e la vivibilità del nostro territorio. Una strategia fatta anche, se non soprattutto, di piccoli e medi progetti sul territorio e con il territorio.
Per questo i sottoscritti deputati, qualora il messaggio 6947 sugli ecoincentivi dovesse infrangersi sullo scoglio popolare a causa del referendum contro l’aumento delle imposte di circolazione deciso dal Gran Consiglio, propongono di destinare le eccedenze del vecchio sistema bonus-malus accumulate dal 2009 alla fine del 2013 per finanziare le misure legate alla mobilità aziendale previste nel citato messaggio (contributi per l’allestimento di piani di mobilità aziendale, incentivi per l’attuazione di piani di mobilità aziendale, contributi per interventi a favore del car-pooling) come pure altre misure concrete volte a ridurre il traffico, come il potenziamento dei Park&Rail o l’attuazione di misure promosse a livello locale (ad esempio la seconda fase del progetto a Ponte Tresa).
In questo modo a favore del miglioramento della mobilità sul territorio andranno circa 5 milioni di franchi: questo è infatti l’importo delle eccedenze 2009-2013 del vecchio sistema bonus/malus basato sulle categorie energetiche. A nostro parere, infatti, i 2 milioni previsti dal citato messaggio sono troppo pochi: buona parte si esaurirebbero per portare avanti unicamente misure già decise con il messaggio 6558 (promozione del trasporto pubblico e della mobilità aziendale per il quadriennio 2012-2015), il quale prevede già, ad esempio, i contributi per l’acquisto dell’arcobaleno aziendale.
Una direzione, questa, in linea con quanto già affermato pubblicamente dal Direttore del Dipartimento del Territorio Claudio Zali.
Si chiede pertanto al Consiglio di Stato, in caso di accettazione da parte del Sovrano del referendum popolare, di destinare tutte – e non solo una parte, come previsto nel citato messaggio – le eccedenze del vecchio sistema di ecoincentivi a misure di mobilità aziendale o ad altri progetti concreti finalizzati a migliorare la mobilità sul nostro territorio.
Nicola Pini
Roberto Badaracco, Bixio Caprara, Samuele Cavadini, Alessandro Cedraschi, Franco Celio, Graziano Crugnola, Alex Farinelli, Sebastiano Gaffuri, Giorgio Galusero, Giacomo Garzoli, Alessandra Gianella, Walter Gianora, Natalia Ferrara Micocci, Fabio Käppeli, Paolo Pagnamenta, Maristella Polli, Matteo Quadranti, Omar Terraneo