LETTERA RICEVUTA IN REDAZIONE CHE PUBBLICHIAMO NON ASSUMENDOCI NESSUNA RESPONSABILITÀ SUI CONTENUTI. COSÌ COME RICEVUTA VIENE PUBBLICATA:
Giulia Cigardi (1929): delitto di coazione da parte di mio fratello Guido Lepori Junior, nominato 3 settimane fa da parte dei criminali ARP3, di aver portato via senza il consezo della signora Giulia Cigardi dal suo attuale domicilio di Campestro (6950)
Poco egregi signori,
ecco i risultati delle vostre sconcezze (porcherie)!
Avvertito dalla badante di mia zia Giulia Cigardi, 35 minuti fa mio fratello Guido Junior, con un’autorità che non è ancora cresciuta in giudicato (a cui avevo già scritto che avrei interposto ricorso: copia allo stesso Consiglio di Stato), ha coattivamente portato via mia zia dal suo attuale domicilio di Campestro.
Sono molto preoccupato per questo insano gesto, fatto contro la volontà di mia zia, e sicuramente con la complicità della mia ex-cognata Menghetti-Monica Lepori (curatrice amministrativa: quella che paga le bollette..)
Incontro regolarmente tutti i giorni mia zia: la mattina prima di andare al lavoro. Mentre la sera (dopo il lavoro) ceniamo assieme, guardiamo la televisione assieme, incluso il telegiornale e il gioco televisivo che c’è dopo, e rimanendo fintanto che si corica a letto..
Purtroppo, la vostra ARP3 fa unicamente delle porcherie!
Oscenità che non possono essere in nessun modo accettate!
Ho dimostrato anche con filmati (che fate finta di non voler accettare.., con la scusa della “privacy” ), la volontà di mia zia di rimanere a Campestro.
Questo atto di mio fratello Guido junior è sicuramente illecito!
Penalmente è un atto di coazione perpetrato contro persone molto anziane che non possono difendersi (una signora di 90 anni non può assolutamente difendere a soprusi di questo genere).
Sono molto preoccupato per la salute fisica –oltretutto fino a ieri mia zia aveva della febbre e prendeva anche gli antibiotici– oltre per la salute mentale di mia Zia signora Giulia Cigardi (1929). Quando si renderà conto di quello che le è capitato potrebbe anche sclerale (come è già CAPITATO ALTRE VOLTE NEL PASSATO).
Vi rendo fin ora penalmente responsabili l’ARP3 di Lugano per qualsiasi tipo di conseguenza fisica e mentale che potrebbe capitare a mia zia.
Alla POLIZIA del Cantone Ticino chiedo il loro immediato intervento e al MINISTERO PUBBLICO chiedo la stessa misura.
NON ci si può comportare in un modo così subdolo e illegale!
C’è un chiaro delitto di coazione contro la volontà di una persona che NON È in grado di contrastare avendo la stessa 90anni..
Quello che è peggio, FRENGANDOSENE (in ogni modo) di agire CORRETTAMENTE, oltre che chiaramente un comportamento INUMANO!
Mi chiedo sempre di più se voi responsabili dell’ARP3, riusciate in qualche modo a RENDERVI CONTO cosa comportano gesti come questi (coazioni/imposizioni ad anziani di 90anni).
Azioni che sono sicuramente dettati dalla vostra incapacità di ARP3 di esercitare correttamente e decentemente il vostro dovere d’ufficio.
Né tanto meno vi rendete conto con questo vostro modo di agire nefasto dell’enorme incertezza che diffondete nella popolazione tutta di questo povero e mal gestito Cantone Ticino.
Chiedo altresì un immediato intervento politico riguardo questo tipo di comportamenti.
Che finalmente siano sanzionati dal Consiglio di Stato, perché non è possibile arrivare a “questi punti”: rapire di casa vecchiette che non vogliono sottostare ai voleri beceri di ARP ticinesi. Nel presente caso ARP3 (completamente “fuori di testa”)!
Da ultimo, mio fratello Guido Junior, con questo suo gesto si è decisamente reso indegno di poter rappresentare come municipale la popolazione tutta di Ponte Capriasca!
All’ARP3, ai vertici della Polizia cantonale e del Ministero pubblico, al Consiglio di Stato ticinese, spero in una vostra immediata presa di posizione (risposta), per atti che NULLA hanno a che vedere con il comportamento civile di uno Stato.
flavio lepori
ec. HWV – ec. SUP
via Luvini 7
6901 Lugano