Lettera aperta al signor Matteo Renzi
Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana
Un mio parente, cittadino italiano, ex operaio alla Breda di Sesto San Giovanni, vedovo, 78 anni, abita a Milano, in zona San Siro, due localini più servizi: case popolari Aler. A settembre per una banale appendicite ricoverato in ospedale e rilasciato dopo sei giorni. Ritornò a casa: ma il suo appartamento occupato da una famiglia di immigrati irregolari, la porta cambiata, i suoi poveri mobili gettati in strada. Chiamò i Carabinieri, i dirigenti delle Case Popolari, il Comune. Nessuno osò buttar fuori gli illegittimi occupanti. Ora insieme ad altri parenti siamo riusciti a sistemarlo in un piccolo alloggio a pochi chilometri da Milano. Piange tutto il giorno e tra poco morirà di dolore.
Mi ha detto: mi hanno portato via anche l’album delle fotografie comprese quelle del mio matrimonio.
Credo che in nessun paese europeo possono accadere fatti di questo genere. A Milano di queste occupazioni abusive se ne contano a migliaia. Non interviene nessuno: la magistratura per motivi di opportunità, le forze dell’ordine non sono abilitate ad agire, la politica non è in grado di agire, impegnata solo a difendere i propri interessi di casta e rubare soldi pubblici .
Mi vergogno di essere italiano. La prego signor Matteo Renzi, lasci per un giorno i twitter, i self e le conferenze stampa e si interessi di questi problemi, prima che sia troppo tardi.
Attilio Scotti