L’ARCHIVIO CORSINI FIRENZE TRASFERITO A VILLA LE CORTI IN CHIANTI
1.200 metri lineari
per oltre 12.000 documenti storici,
dal 1020 al 1960.
Da Palazzo Corsini al Parione alla residenza di San Casciano Val di Pesa.
Una riorganizzazione che favorisce la conservazione e la consultazione.
L’ultimo millennio della bellissima, complessa, spesso turbolenta storia del nostro Paese,
ripercorso in 1.200 metri lineari di filze, registri, carte, pergamene, libri,
che ammontano a oltre 12.000 unità, raccolte nel prezioso archivio della Famiglia Corsini che,
dopo tre secoli, lascia il fiorentino Palazzo Corsini al Parione, sul Lungarno omonimo,
per la nuova sede di Villa Le Corti, in San Casciano Val di Pesa.
Quella Villa Le Corti che fu il primo grande edificio voluto dalla famiglia
(Bartolomeo Corsini affidò il progetto al pittore e architetto Santi Di Tito,
uno fra i massimi maestri toscani della metà del Cinquecento)
per sottolineare il proprio status sociale e politico.
Proprio a San Casciano, accanto al Convento intitolato a Sant’Andrea,
Tommaso Corsini (1835–1919) ha voluto costruire la cappella gentilizia
dove i membri della famiglia riposano.
Un archivio dunque che trova coerentemente dimora nel luogo che più si lega
alla memoria di una fra le più grandi Famiglie italiane.
Il trasferimento, avvenuto sotto la tutela della Soprintendenza Archivistica per la Toscana,
è stato co–finanziato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze
e coordinato dal dottor Aubrey Westinghouse.
Filippo Corsini
Presidente del Comitato per la Fondazione Corsini