Il primo derby va al Lugano. Con merito. Nel primo tempo i bianconeri hanno letteralmente fatto ciò che hanno voluto e solo il pareggio dell’Ambri a due minuti dalla fine, contro l’andamento del gioco ha tenuto in bilico la partita. Nel secondo tempo i bianconeri hanno rallentato mentre i biancoblu hanno alzato il ritmo e si sono creati molte occasioni, chiuse da un ottimo Zurkirchen. Annullata giustamente la seconda rete dei leventinesi che hanno tentato una furbata con passaggio del disco con il guanto e invasione della porta, toccando lo stesso portiere del Lugano. Il terzo tempo, dopo la fiammata leventinese è di nuovo tornato in cattedra il Lugano che ha controllato con calma e intelligenza il gioco, non permettendo all’Ambri di avvicinarsi troppo alla porta avversaria. Un fallo inutile, fischiato con molta fiscalità, a tre minuti dalla fine ha tagliato un po’ le gambe ai padroni di casa. Il Lugano ha mantenuto molta costanza per tutta la partita e il risultato ha premiato tutto il club. Grande portiere, grande difesa, ancora lacunoso il fattore realizzativo. Grandi costruzioni di azioni, manca ancora la concretizzazione di questa mole di gioco. Di fatto il Lugano espugna con merito una Valascia gremita di tifosi. Vauclair premiato come miglior giocatore sapendo che domani compirà 40 anni.
Alcune note particolari; questa sera al primo derby solo 5855 spettatori… dunque non il tutto esaurito e questo è un segnale molto strano per non dire negativo. In classifica l’Ambri questa sera si trova all’11esimo posto…
Luca Cereda come sempre dimostra grande sportività e fa un’analisi realista sul fatto che il Lugano abbia meritato la vittoria. Non così Imperatori dagli studi di Teleticino che ha insinuato il dubbio dei tanti feriti. Da Cereda pensiamo che tutti abbiano da imparare l’umiltà, l’onestà e la grandissima professionalità.