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Era scontro tra Lega e PLR e gli altri partiti hanno hanno subito questo scontro, anche come visibilità. Il PPD ha perso, da anni continua a perdere, seppure a loro detta avevano una lista forte. Quando poi un candidato “forte” a un mese dalle elezioni dichiara che in caso di elezioni non avrebbe accettato, ha giocato contro al proprio partito. Il PS sconfitto non tanto per le idee ma per il ministro uscente e rieletto che non ha di certo brillato nelle sue impostazioni. I Verdi hanno marciato sul posto, senza raddoppiare e dunque senza entrare in governo. Il presidente Lurati ha ammesso la sconfitta senza fare un’analisi reale dei problemi di incapacità interna di proporre soluzioni attuabili. Veniamo alla Lega che ha confermato Zali e Gobbi come in assoluto i più eletti. Nei liberali un tema nel tema: c’è sembra chi ha speso centinaia di migliaia di franchi per essere solo il secondo subentrante e che continua ad attaccare la Lega come promettitori di fumo, senza fare un’analisi personale prima e di partito poi su come mai i liberali hanno fallito il loro obiettivo, il secondo seggio, a portata di mano, se solo avessero proposto temi e non si fossero semrpe e solo fossilizzati a fare politica contro un movimento e non per la gente. Solo il fenomeno Bertini a nascosto i problemi interni dei liberali. Per gli altri partiti, sarebbe il caso di valutare se ha senso mettersi in gioco, quando le possibilità sono “zero” per il governo, ma sono bilancie che possono falsare i risultati veri e propri di politica tematica.
La vergogna: siamo da domani l’unico cantone che non ha almeno una donna in governo. Di questo dobbiamo vergognarci come ticinesi. Ma sia chiaro non bisogna avere in governo una donna tanto per, ma una donna con le capacità di fare il Consigliere di Stato e supportata anche dai numeri. L’on. Manuel Bertoli, compagno che aveva dichiarato o votate me o non faccio più politica, ha in mano la carta per fare una volta un gesto di coerenza. Non accettare la carica, ritirarsi e lasciare al primo subentrante il posto in governo. Sarebbe un gesto di immensa logica politica e di sensibilità umana. Ma di certo, a chi tiene troppo al potere, non dobbiamo aspettarci gesta simili.
Le sorprese: onestamente ci siamo stupiti e meravigliati per alcuni risultati. La cattiva votazione dei liberali Ferrara Micocci Natalia (considerando cosa ha speso o presunto tale) e anche quella di Nicola Pini. La brillante votazione di Mirante Amalia seguita da Durisch Ivo. Sempre nei socialisti la cattiva prestazione della figlia del presidente. Nei Verdi Savoia ha raddoppiato e più il neo Verde dr. Denti. Nei PPD chiaro il sostegno ai tre candidati forti Beltraminelli, Regazzi e Dado. Ci delude un pochino il risultato del giovane Fonio e la giovane Gendotti ha pagato il fatto che il suo partito non interessava votare donna. La Destra, che ha voluto correre da sola ha forse, contrariamente a quanto si pensava, rafforzato la Lega.
I voti inutili: inutili sono i voti dati a quei partitini che non hanno i numeri per poter ambire ad un posto in Governo. La somma di questi voti avrebbe potuto dare una quadro geopolitico diverso del nostro cantone, favorendo con ogni probabilità alcuni partiti a scapito di altri.
La seconda vergogna: il 35% ca. della popolazione avente diritto di voto non si è recata alle urne o non ha fatto uso del voto per corrispondenza. Come interpretare questo assenteismo, molto marcato. Che tutto cambia ma nulla cambia, che hanno altri problemi gravi, e non credono che i politici in lista siano in grado di risolverli o che sono sfiduciati nel sistema e allora hanno preferito fare altro. Di certo chi non ha votato si è reso reo di un fatto estremamente negativo e grave e dovrà pesare anche sulla sua coscienza se qualcosa in questo cantone non funziona. Il voto è l’espresisone di un diritto, per noi dovere, che ogni cittadino deve assolutamente farne uso. Troppo facile criticare al bar e poi fregarsene di far parte attiva della vita sociale e politica. Chi non vota non merita di essere un cittadino Svizzero. Ai tempi, in alcuni cantoni, chi non votava, salvo giustificazione, doveva pagare una multa.
Le delusioni:
• un governo fotocopia che non promette un cambiamento di strategia per cercare di risolvere i problemi della gente. Il neo candidato liberale, Vitta, non è certo paladino di innovazioni ma è un politico istituzionale che è sempre stato legato al partito per cui difficilmente potrà sorprendere la popolazione con soluzioni efficaci e non dogmatiche
• una campagna elettorale troppo lunga, fatta di attacchi personali da tutte le parti che non ha fatto comprendere quali sono le varie priorità dei candidati e oggi diciamo degli eletti.
• nessuna donna in governo, lo ripetiamo, vi è da vergognarsi. Ai partiti che hanno proposto donne solo per poter dire di avere in lista delle donne. Siamo certi che se i partiti avessero avuto la vera sensibilità di portare una o più donne in governo avrebbero agito diversamente. (abbiamo visto in occasione delle presentazione delle liste la considerazione data alle donne)
• soldi spesi a “gogo”, un vantaggio unico quello di aver dato una mano all’economia, ma soldi ingiustificati in quanto deve cambiare il modo di proporsi e fare politica. Vedere foto di politici in tutto il cantone a tappeto e non solo ha forse americanizzato la campagna ma non ci ha fatto capire le soluzioni che intendono adottare i politici per noi, la gente comune.
• i candidati hanno solo fatto campagna con slogan come se gli slogan servono a risolvere i problemi
• il voto per corrispondenza da alcuni candidati è stato inteso come licenza di “imbrogliare” le carte
Auspichiamo:
• che la compagine governativa si spogli del partito di appartenenza e si chini sui temi veri del paese
• che durante la legislazione possa esserci un trapasso di consiglieri di Stato
• che i dipartimenti non siano stagni ma che interagiscono tra di loro, con anche una rotazione di ministri
• che i nostri governanti ascoltino il polso del popolo e cerchino di capire i problemi
• che si dia la priorità al benessere spirituale prima che economico
• che si smetta di criminalizzare i cittadini che vanno in Italia a fare acquisti di alimentari, quando gli imprenditori senza scrupolo alcuno assumono frontalieri lasciando a casa quegli stessi cittadini che vengono poi additati.
• che si investi per i giovani lavoratori e per favorire loro la creazione di piccole aziende sul territorio
• che si favorisca l’inserimento del mondo del lavoro a persone oltre i 45 anni, invece di lasciarli a casa sostituendoli con personale estero.
• che finalmente abbiamo un governo vicino ai nostri problemi e che si impegni a risolvere le situazioni che pongono la popolazione a disagio.
• che si dia la priorità alla dimensione uomo rispetto alla pura e mera redditività.
Siamo certi, speriamo di venir smentiti, che nulla cambierà e che alla fine solo gente nuova potrebbe dare nuovi stimoli a favore delal gente. Noi abbiamo creduto nel miracolo, ma in Ticino, ci sono ancora troppi piaceri e amici di amici che fanno pendere le votazioni a loro immagine e visione. Peccato, veramente peccato, ma la speranza non muore mai e magari anche queste persone si rendono conto che il modo di fare politica fino ad oggi è oltrepassato e ci vuole altro… noi ci crediamo !!!