È trascorso un anno da quando un piccolo artigiano mi ha creato. Io (logo sosTIeni l’economia ticinese) sono stato disegnato con la convinzione che le possibilità di migliorare noi stessi sono maggiori rispetto a quelle di migliorare gli altri e con l’idea di dimostrare ai giovani che una società sana si costruisce facendo e non chiedendo agli altri di fare. Per raggiungere il suo scopo, nella speranza di contribuire alla sensibilizzazione sulla reciprocità e interconnessione in ambito economico invitando al contempo all’assunzione di responsabilità, l’artigiano mi ha disegnato impiegando i cartelli stradali che invitano ad adeguare il proprio comportamento (sul sito internet appositamente per me creato «http://www.ti-soseco.ch» si possono trovare molte informazioni in merito).
Se io “sosTIeni” non fossi un semplice cartello come quelli stradali di attenzione che servono a ridurre i pericoli e volessi diventare un marchio che certifica, ma in sostanza non garantisce, vi racconterei dei miei successi. Per acquisire credito vi direi che faccio bella mostra di me sulle pagine web di tre consiglieri nazionali (di partiti diversi) e di un consigliere di stato ticinese, ma, sbagliando, li chiamerei ministri. Potrei anche dirvi che sono presente sulle pagine ufficiali di alcuni partiti e/o delle loro sezioni, come sulle pagine di alcuni candidati alle prossime elezioni che rappresentano tutte le fazioni in campo, non considerandone di proposito alcune, così come appaio sulle pagine web di alcuni comuni, patriziati ecc.. Vi informerei anche che esisto nelle pagine di diverse associazioni professionali di grande importanza per il Ticino ricordando che grazie all’iniziativa di una di esse vengo recapitato a tutti coloro che ricevono una licenza di costruzione. Vi racconterei che chi rappresenta gli interessi di 6500 aziende, 945 associati, 120000 posti di lavoro e 43 associazioni, durante l’assemblea annuale dove erano presenti consiglieri nazionali e federali, ha usato nei miei confronti le parole “realtà interessanti che non devono essere ignorate”. Non mi dimenticherei di parlare delle diverse società sportive che mi espongono per ringraziare i loro sponsor e sostenere i loro associati, puntualizzando che tra loro vi sono anche dei campioni ticinesi ma omettendo di dire che sono ragazzi. Parlerei delle diverse attività commerciali sottolineando le più importanti e quelle che hanno diffuso la mia immagine con varie iniziative. Elencherei i vari articoli di giornale che parlano di “sosTIeni” facendo notare che praticamente tutti sono a mio favore. Persino all’estero, dopo le giustificate perplessità, ho riscosso la simpatia di autorità in carica. Ometterei tuttavia di dirvi che la TV non ha mai parlato di me. Quanto descritto sopra è insignificante se comparato alle esperienze vissute e alle persone conosciute. Il resoconto di un anno di attività è un successo per la gioia di avere avuto la conferma che in questo paese si può dialogare direttamente con lo stato ed i suoi rappresentanti solo bussando alla porta (non è sicuramente una cosa così scontata in questo mondo, ed è più importante che l’avere ottenuto quello che volevo). La felicità di essere finito su vetrine e prodotti di panettieri, che hanno dimostrato la stessa sensibilità che mettono nel loro lavoro anche nei confronti degli altri. Il fatto di venir esposto su porte e bancarelle di piccoli commercianti sono fonte di grande soddisfazione perché confermano che è la qualità dell’uomo a fare la differenza più delle regole. I miei successi li ho ottenuti grazie al singolo individuo, alla sua voglia di ascoltare senza pregiudizi, di sostenere un’ idea ritenendola buona e nulla più, decidendo di investire un po’ del suo tempo per l’interesse comune. Dopo un anno di tentativi per finire ovunque sarebbe coretto parlare anche delle sconfitte ma non ne posso menzionare neanche una perché (e mi rivolgo in particolare ai giovani) una partita si perde solo quando è finita, ma se si continua a giocare si è, nella peggiore delle ipotesi, in svantaggio, ma non si perde mai. Corretto sarebbe parlare delle delusioni: molte, perché avrei voluto essere più diffuso e venire applicato ovunque e in particolare sul web, mail e pubblicità, perché non costo nulla e non sono “contro” ma esclusivamente “per”.
Infatti sono molto deluso di me per non essere stato capace di sconfiggere la diffidenza nei miei confronti o la pigrizia della gente per fare un gesto semplicissimo come “copia e incolla” sui propri documenti. Sono molto deluso di me perché non ho convinto tutte le riviste e i giornali ticinesi, che ottengono gran parte delle loro entrate grazie alle pubblicità di attività locali, ad applicarmi costantemente in un angolino in sostegno dei loro clienti. E cosa dire per aver convinto solo poche società sportive, ludiche e sociali a mettermi sui loro giornalini nonostante siano sostenute prioritariamente da chi cerco di aiutare? Posso solo rimproverarmi di non essere stato bravo abbastanza, dunque è colpa dei miei limiti. Ma allora cosa dovrei dirvi dopo un anno passato cercando di apparire un po’ ovunque? Visto che la mia ambizione (lo ribadisco) è quella di un semplice cartello che invita alla riflessione non parlerò dei miei successi né delle mie delusioni, ma degli obiettivi che perseguo. Sono un cartello di attenzione come quelli che mi compongono e spero mi consideriate come tale. Per questo mi aspetto di essere presente dove servo, come all’interno dei negozi, per ricordare che i dipendenti potrebbero anche essere i clienti degli esercizi accanto e viceversa, oppure all’esterno delle attività commerciali, per ricordare a chi passa che all’interno potrebbero lavorare parenti amici o clienti. Vorrei vedermi sulle pagine web di tutte le associazioni sportive ecc. che chiedono, e per fortuna ricevono, soldi dagli sponsor ticinesi per ricordare che è necessario metterli in condizione di poterlo fare. Vorrei apparire su tutte le pubblicità che si rivolgono ai residenti in Ticino per ricordar loro quanto sia importante il posto di lavoro dei propri clienti. Potrei continuare con queste “ovvietà”, che tali non sono, per pagine e pagine ma non credo sia necessario perché quello che succede giustifica e certifica la necessità della mia presenza ovunque.
Come i cartelli di pericolo servo e aiuto senza limitare.
Buone feste