Interrogazione ai sensi dell’art. 98 della Legge sul Gran Consiglio:
– umanità e ospitare utilmente gli asilanti.
Lodevole Consiglio di Stato,
molti di noi siamo turbati e inquieti per lo spettacolo che da molti mesi è proposto da ogni tipo di media rispetto alla migrazione di intere popolazioni e alle situazioni tragiche che vengono proposte. In particolare suscita interrogativi il disimpegno dell’autorità internazionale di fronte a fenomeni di emigrazione epocali, che coinvolgono non merci o interessi materiali, ma esseri umani: uomini, donne, bambini, famiglie in carne ossa e sentimenti. Forte e significativa l’affermazione di Papa Francesco ieri nella sua visita a Torino: “…fa piangere vedere lo spettacolo di questi giorni nel vedere esseri umani trattati come merce…”.
La nostra realtà cantonale è particolarmente sotto pressione alla dogana di Chiasso e al relativo Centro di accoglienza.
L’anno scorso l’autorità federale preposta, in collaborazione con l’autorità cantonale, aveva aperto dei Centri di accoglienza nel territorio, segnatamente nelle regioni periferiche e di montagna, utilizzando le numerose infrastrutture esistenti (vedi Cavergno, Lodano e San Carlo di Peccia per esemplificare). Questi ospiti hanno lasciato localmente un buon ricordo e anche il loro contributo nella collaborazione in lavori d’interesse pubblico è stato apprezzato e ha lasciato tracce visibili sul territorio.
Riguardo a queste esperienze mi permetto chiedere all’Esecutivo:
a) un bilancio di queste esperienze nel 2014,
b) considerata la situazione di emergenza attuale, e che si può presumere per il futuro, se non intende promuovere simili iniziative da attuare in diverse zone del Cantone dotatte di infrastrutture adatte. Questo oltre a creare un indotto economico in zone marginali, potrà contribuire all’esecuzione di lavori d’interessi pubblico (esempio: manutenzione attiva all’interno di nuclei, pulizia di sentieri, pulizia di pascoli e boschi).
Nell’attesa di una risposta ringrazio per l’attenzione.
In fede
Germano Mattei, deputato di MontagnaViva
Cavergno, 22 giugno 2015