Si è inaugurata sabato 11 ottobre nella splendida cornice di Villa Borghi a Biandronno (Varese) la mostra personale di Enzo Pulejo “L’essenza nel colore” a cura di Valentina Zolla, un’esposizione antologica che svela il percorso artistico di uno tra i più fervidi esponenti della corrente informale, considerato dai critici tra i grandi dell’arte contemporanea.
Una figura di indubbio rilievo nel panorama italiano e internazionale, per aver contribuito con Alberto Burri al sorgere della scuola informale romana.
Pulejo, artista di origine pugliese, visse a Roma proprio nel 1950-60, nel periodo in cui si plasmavano le basi del pensiero informale, e fin da subito creò uno stile del tutto autonomo e non confondibile, seppur ispirato ai grandi contemporanei quali Hartung, Marini e Moore.
“Il suo pensiero svela un concetto epidermico della pittura -come spiega la curatrice -“traslato in un collage di materia e segno: inserti polimaterici di carte bagnate, tessuti e sabbie ricercate creano particolari trasparenze, perfezionate con l’utilizzo di olio di lino e bitume.
Le campiture coloristiche apparentemente piatte svelano un effetto tridimensionale di luci e ombre, che conduce ad un’analisi mentale suggestiva e mai scontata.
L’espressionismo astratto delle tele sottende ad un impianto strutturalista di matrice russa, che rievoca simbolicamente attimi di meditazione attraverso ocre, terre, spazi bianchi e sfumature di colore.
Nell’equilibrio perfetto tra la professione di architetto e la poetica di artista, Pulejo elabora fin dagli inizi un’idea informale del tutto personale, contaminata da una vena sentimentale ed evocativa, che racchiude il senso del proprio vissuto.
Le forme tracciate risultano precise e finite, seppur mai geometrizzate, e ampliano la superficie bidimensionale della tela, concretizzando lo spessore del tempo come una filigrana di esperienze.
Negli oltre 50 anni di carriera l’artista non si è mai lasciato condizionare dal mercato e dal collezionismo, affinando con inconfondibile tenacia un lessico del tutto personale e autentico, che lo rende riconoscibile e apprezzato in importanti contesti internazionali, volendo sempre restare uno spirito puro che insegue la perfezione stilistica nella semplificazione delle emozioni”
Articolo di Valentina Zolla
Vedi galleria fotografica cliccando qui, realizzata da Roberto Bosia per ETiCinforma.ch