Da ieri il Ticino si è dotato di una infrastruttura straordinaria, finanziata dai cittadini, che dovrebbe essere un grande polo di attrazione turistica. Fino adesso eravamo abituati a lamentarci per la meteo che teneva distanti i turisti dal Ticino, ora vedremo se era proprio la mancanza di un grande polo culturale la causa delle cifre rosse oppure se invece è qualcosa d’altro che strutturalmente non funziona più.
La contraddizione dei nostri massimi politici cantonali, alcuni tra di essi contrari al LAC, addirittura accusando che il LAC fosse la cosa peggiore per il Ticino, ma che ieri, poco coerentemente, si pavoneggiavano per le sale VIP di questa magnifica struttura. Siamo naturalmente in campagna elettorale e fare la voce fuori dal coro in questo caso potrebbe rivelarsi un boomerang. Stessa scena si era svolta a Milano EXPO 2015 dove quei politici che hanno istigato la popolazione a votare contro un minimo finanziamento per EXPO 2015, nella giornata ufficiale erano al Padiglione Svizzero a decantare Milano Expo 2015 e i vicini mentre solo qualche giorno prima li avevano definiti “Badin”. Sono i nostri massimi, o alcuni di essi, dirigenti politici a cui abbiamo affidato il nostro destino ! Siamo sconcertati da questi comportamenti e dall’altra parte siamo fieri che il Ticino si sia dotato di una struttura guida per la cultura e siamo anche certi che questo avrà un conseguente grande richiamo internazionale verso Lugano e tutto il Ticino. Evviva il LAC che ricordiamolo è il nostro LAC e non solo una struttura per pochi intimi intelletttuali! (ETC/rb)
Foto di Daniele Gaggini, Insubria Service Sagl