Un primo tempo dove il Lugano ha avuto la predominanza territoriale e dove si è creato almeno 4 limpide occasioni da goal, non concretizzate. Un Basilea dismesso che ha lasciato giocare i bianconeri oppure un Lugano molto attivo che non ha permesso al Basilea di giocare? Di fatto i Luganesi graziati da un rigore non segnalato. Nel secondo tempo, davanti a 27mila spettatori, la storia è cambiata. Il Basilea ha preso in mano il gioco e per il Lugano è stato segnato il destino del mach, con ora un rigore netto concesso ai Basilesi e altre due o tre azioni per i renani limpide ma non concretizzate. Nel Lugano bocciato da Tami (finalmente) il bomber o presunto tale Marzouk che si è dimostrato debole, incapace di realizzare e alal prova dei fatti dopo 5 partite assolutamente inutile all’economia del club. Bisognerà spiegargli che la serie cadetta non è la massima serie e che il Basilea non è il Vaduz!. A Lugano manca assolutamente un bomber che possa concretizzare la mole di gioco sviluppata con buon gioco e realizzazione finale del goal. Se non si segna, inutile dichiarare che abbiamo giocato bene ma in classifica si è ancora al palo! Pierluigi Tami dovrà anche lui mostrare il pugno di ferro… E poi arriva Junior a 5 minuti dalla fine che realizza il suo primo goal portando in pareggio il Lugano. E in questi 5 minuti finali il Lugano si è rivitalizzato creando altri grattacapi a campioni svizzeri. Ci chiediamo cosa farà questo Basilea, il più debole degli ultimi anni, in Champions Europa? 3 minuti di recupero tutti di marca bianconera e il S.JakobPark ammutolito. Qualche brivido e il Lugano meritatamente si porta a casa un preziosissimo pareggio.
Il paradosso: il Lugano domina il primo tempo e non segna, gioca male nel secondo tempo e pareggia. Ma questo è il bello del calcio!!!